Dal 24 ottobre torna Cantantibus Organis, la rassegna concertistica autunnale della Fondazione Varrone all’ex Chiesa San Giorgio. Un programma nato per valorizzare l’organo di San Giorgio – realizzato nel 2012 dalla Organi Pinchi sul modello degli organi Schnitger del barocco tedesco – e che edizione dopo edizione si arricchisce di elementi nuovi, come i pre-concerti di giovani e giovanissimi musicisti del territorio, studenti ed ex studenti del Liceo Musicale.
Primi, attesissimi ospiti, l’organista Claudio Brizi e Lucia Napoli, mezzosoprano e violino barocco, che si esibiranno insieme nel concerto Il soffio infinito. Al maestro Brizi, organista seguito in tutto il mondo per i suoi concerti e master class, si deve peraltro l’assetto e le sonorità dello strumento, avendo attivamente collaborato alla sua realizzazione. Lucia Napoli, laureata in violino e in canto con il massimo dei voti, è un’apprezzata interprete del repertorio barocco, e come tale si è esibita in festival e sale da concerto tra le più importanti al mondo. A San Giorgio Brizi e Napoli presenteranno brani di Grossi da Viadana, Frescobaldi, Buxtehude e Bach. Ad arricchire il pomeriggio musicale il pre-concert di Luca Tancredi (fisarmonica), Carla Paradiso (soprano) e Dario Rossignol (pianoforte), tre giovanissimi artisti reatini che presenteranno la Pétite fantasie per soprano e pianoforte di Tancredi, già segnalatosi in concorsi nazionali di composizione.
Cantantibus organis riprenderà poi a novembre con il concerto dell’organista Gabriele Catalucci (giovedì 7) e con il gran finale del 21 novembre, la Messa in Re maggiore di Dvorak con il Coro InCanto di Fara Sabina diretto da Francesco Lupi e accompagnato da Giorgio Paris al pianoforte e da Dario Epifani al contrabbasso. Anche questi due concerti saranno aperti dall’esibizione di giovanissimi musicisti reatini: Mattia Formichetti (Chitarra) il 7 novembre, Carlo Antonelli (violino) e Dario Rossignol (pianoforte) giovedì 21 novembre.
I concerti del giovedì a San Giorgio sono ad ingresso libero; orario di inizio le 18.
