Il Festival dei Borghi Rurali della Laga ottiene il patrocinio Slow Food delle regioni Abruzzo, Marche e Lazio. Un altro tassello decisivo per la rete territoriale della Comunità della Laga dopo il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura.
Il Festival culturale dei Borghi Rurali della Laga prosegue il suo incessante cammino verso la riscoperta di un territorio tanto vasto quanto inesplorato non solo attraverso i numerosi eventi che, per questa terza edizione, vedono coinvolte 4 regioni e 18 comuni tra l’Abruzzo, le Marche e il Lazio, ma anche con l’ottenimento di importanti patrocini di enti pubblici nazionali. A quelli del Ministero della Cultura, della Società Geografica Italiana, dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, della Fondazione Tercas e del BIM di Teramo, si aggiunge il circuito Slow Food delle regioni Abruzzo, Marche e Lazio.
“In considerazione della rilevanza culturale, ambientale ed enogastronomica che state promuovendo attraverso il Festival culturale dei Borghi rurali della Laga con piacere concediamo il nostro patrocinio non oneroso. Intendiamo in questo modo dare pieno sostegno alle numerose iniziative in programma e all’azione positiva di stimolo per tutto il territorio, dando la disponibilità a promuovere il coinvolgimento all’interno e all’esterno della rete Slow Food di produttori, cuochi, assaggiatori, divulgatori, attivisti e consumatori presenti in entrambe le regioni. Ci proponiamo altresì per essere coinvolti nelle prossime edizioni del Festival” la lettera a firma dei presidenti Slow Food Lazio e Abruzzo Luigi Pagliaro e Rita Salvatore. Firme che danno peso e valore a quanto accaduto lo scorso 6 luglio quando ad Accumoli (Rieti) l’appuntamento del Festival dal titolo “Le comunità del cibo e i patrimoni immateriali UNESCO” ha visto la presentazione e a seguire le firme del Manifesto “I borghi rurali del Festival culturale della Laga e la candidatura della Cucina Italiana bene immateriale UNESCO”.
Un documento che ha visto come prima firma quella del presidente di Slow Food Lazio Luigi Pagliaro, dell’assessore del Comune di Accumoli Corrado Volpetti, Virginia Di Matteo del Comune di Cortino, Angela Ricci Laga Chef, Roberto Gualandri coordinatore Rete Territoriale Comunità della Laga e tanti altri rappresentati e cittadini del territorio. IL FESTIVAL CULTURALE DEI BORGHI RURALI DELLA LAGA Il comprensorio dei Monti della Laga, con i suoi 70.000 ettari, rappresenta un’area vasta e geograficamente complessa, che unisce come una cerniera quattro regioni situate nel cuore dell’Italia: un territorio incuneato tra i Sibillini e il Gran Sasso, i Monti Reatini e la Valnerina. Diciotto comuni di questo comprensorio hanno aderito alla terza edizione del Festival culturale dei Borghi rurali della Laga i cui eventi sono in programma fino al prossimo 14 dicembre.
Trattasi di una rassegna culturale itinerante promossa nell’anno 2022 dal Comune di Cortino (TE) e da FederTrek Escursionismo e Ambiente, estesa poi nell’anno successivo nell’intero territorio della Laga Teramana, grazie all’adesione dei Comuni di Crognaleto, Fano Adriano, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Valle Castellana, gestita dai volontari del Coordinamento Territoriale delle Comunità della Laga. Lo scopo di tutta l’iniziativa è quello di ricreare connessioni tra i conterranei del Comprensorio montano e tra i residenti e i tornanti saltuari sul territorio, quest’ultimi emigrati dalle Terre Alte per opportunità di lavoro e per aspirazione a modelli di vita alternativa alle condizioni aspre che la montagna purtroppo ancora oggi offre in termini di servizi ed infrastrutture.
Altro obiettivo è favorire la conoscenza agli appassionati di turismo rurale, dell’inestimabile valore rappresentato dal patrimonio naturale, immateriale ed umano che caratterizza i numerosi borghi d’epoca sparsi sul territorio dei Monti della Laga e dei Monti Gemelli, tanti dei quali sono inclusi all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga.