In tutto sono sei gli arrestati per truffa a danni di persone gravemente malate.
A finire in manette ci sono medici, ingegneri biomedici, farmacisti con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a truffare persone affette da gravi malattie degenerative come Sla e Parkinson.
L’indagine è partita dalla Questura di Rieti che per competenza ha passato l’inchiesta alla Questura di Terni che ha attivato una complessa attività investigativa. Sarebbero oltre 200 i casi sotto la lente di ingrandimento. Ai malati venivano somministrate cure, passate per già testate in America, come alternativa alla medicina ufficiale utilizzando in realtà farmaci provenienti dalla Cina e confezionati in farmacia.
Arrestato anche il noto farmacista di Rieti Gianni Petrini, sembrerebbe che fosse proprio lui a preparare materialmente i farmaci.
Cinque degli arrestati sono stati trasferiti in carcere: un avvocato, il farmacista reatino, una fisioterapista, un ingegnere biomedico e un medico Odontostomatologo, mentre un aiutante di un centro estetico è stato trasferito ai domiciliari.