Un incontro bello e significativo si è svolto tra i detenuti e gli assistenti volontari della Sesta Opera San Fedele Rieti e della Comunità di Sant’ Egidio. L’incontro è avvenuto nel teatro della Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso.
I responsabili delle due associazioni di volontariato penitenziario hanno incontrato l’intera comunità dei detenuti per invitarli a stringere con loro e con la comunità esterna da loro rappresentata, un patto di responsabilità e di amicizia, la riconciliazione tra persone detenute e persone libere, la nascita di un rapporto umano che liberi i cittadini dalla paura di chi ha commesso reati, che liberi i detenuti dal nascondere i reati commessi, per la riconciliazione con responsabilità ed amicizia, con la consapevolezza di essere una sola comunità per l’aiuto reciproco.
Nazzareno Figorilli, presidente della Sesta Opera San Fedele Rieti, ha illustrato il dono del Vestire come riconoscimento della dignità della persona, intima ed esteriore, quella dell’ essere puliti e vestiti per sentirsi ed essere persona umana, il dono della Parola come offerta per conoscere Dio e con lui scoprire la sacralità della propria vita e di quella degli altri. Stefania Tallei, responsabile degli assistenti volontari della Comunità di Sant’ Egidio, ha illustrato il dono dell’ amore con il concetto di Giovanni Paolo II°, " non è una cosa che si può insegnare, ma è la cosa più importante da imparare", con atti concreti, donando se stessi, ed ha concluso " noi vi vogliamo bene".
L’ incontro per il patto di responsabilità e per il patto di amicizia, si è concluso con atti concreti per la riconciliazione tra liberi e detenuti,