IL DIRIGENTE SCOLASTICO ERCOLE DE ROSSI IN RISPOSTA ALL'ASSESSORE SENTINELLI

Aula scolastica

In qualità di Dirigente Scolastico del terzo circolo didattico di Rieti, che mi onoro di dirigere, oggi ancora di più dopo l’ampia partecipazione di sostegno di ieri al Palazzo comunale di una gran parte dei genitori e del personale, desidero rispondere al comunicato scontato e alla "camomilla "dell’ assessore, comunicato tendente a rassicurare i cittadini proprio in ragione dall’azione messa in atto e che smentisce una precedente pubblica assicurazione dell’assessore ai  medesimi cittadini.

Che i genitori possano iscrivere i propri figli dove ritengono più opportuno è cosa ampiamente risaputa, così come che le scuole rimarranno ancorate al loro posto. Quanto al fatto che le mura della scuola assicurino il percorso formativo è opinione dell’assessore e di come lui dimentica che  la storia di una istituzione scolastica la scrivono  tutte le professionalità che anno dopo anno con passione lavorano con i loro alunni e con la comunità dei genitori con cui condividono il patto formativo. Piazza tevere rimarrà ancorata dove sta forse più sicura se l’assessore metterà a disposizione i fondi per la messa in sicurezza delle scuole, ma rimarrà ancora più sicura se rimarrà al terzo circolo Didattico. Caro Assessore il dimensionamento studiato dal comune e dalla Provincia ha tenuto conto dei numeri e della disposizione attuale e futura delle sedi scolastiche con la sola anomalia del plesso di Quattro strade, ma al momento non si poteva fare meglio.

Tutti e cinque gli II.CC. avranno nel prossimo anno una popolazione superiore a 700 alunni e la Pascoli non è quella più penalizzata con i suoi 780 alunni!, mentre la Sua proposta penalizza solo il terzo circolo che rischia così di nascere sottodimensionato (580) intorno ad una scuola media che avete deciso di costruire a Campoloniano per tutti gli alunni del circolo e dell’area nor-est della città. Quando si dovrà mettere mano tra qualche anno ad una nuova riorganizzazione della rete scolastica comunale, come ha messo in conto chi ha elaborato la proposta da tutti condivisa, non pensa che piazza tevere dovrà tornare dove è attualmente? Perchè scaricare il peso anche economico di questa improvvida decisione sui cittadini? Forse perchè tale peso ricadrà comunque sulle loro spalle mentre il politico di turno se ne tornerà a casa con le sue gratifiche economiche regionali?

Allora caro assessore che senso ha smembrare un circolo per forzare l’assegnazione del suo plesso più consistente alla Pascoli che non ne ha attualmente bisogno? La dirigente della scuola in questione, che tanto smania per ingrandire il suo territorio di competenza, può pensare di offrire un piano dell’offerta formativa talmente valido ed invitante da convincere i genitori della città ad iscrivere i loro figli alla scuola Pascoli.

Diversamente stia tranquilla, tra breve potrà chiedere di dirigere anche il terzo circolo, se lo vorrà, e posso assicurarla che riceverà una scuola ben organizzata.Quanto al fatto che la lievissima modifica non andrà ad incidere sull’organizzazione della scuola è una opinione tutta personale ed originale dell’assessore! Basta leggere l’art.20 del capo III della ordinanza sui trasferimenti per rendersi conto se e come il dimensionamento può pesare sulla gestione del personale.

Caro Assessore La invito dunque a ripensare la sua decisione nell’interesse di 750 genitori su 810 che hanno chiesto e ribadito che vogliono mantenere l’unità del circolo intorno al nuovo istituto comprensivo. Sono certo che ne beneficerà  sul piano politico anche quella parte del suo partito che ora sembra orientata a navigare contro la corrente delle deliberazioni democraticamente assunte dal Comune e dalla Provincia.