Come ogni anno assistiamo sbigottiti, delusi e stanchi al solito becero teatrino che si consuma tra la proprietà del Fc Rieti e le istituzioni locali, sia comunali che provinciali: senza entrare nei meriti o demeriti passati della suddetta proprietà, è palese che la politica dei nostri amministratori nei confronti della squadra della nostra città, emblema dello sport nazionale, è quasi del tutto immobile se non ostracista, come se non bastassero le già recalcitranti difficoltà presenti nel territorio per chiunque voglia avventurarsi nel calcio.
Basti vedere lo stato di crisi in cui versano tutte le “squadre minori” nelle categorie più basse, e le avversità che il Fc Rieti è costretto ad affrontare non sono da meno, anzi. Instabilità nella gestione dei campi, mancanza di imprenditoria, soci e sponsor locali che possano attestare vicinanza e sostegno al Fc Rieti, società lasciata in balia di se stessa.
Eppure le risorse del territorio non mancano certo: ma se la politica si muove solo per far sponsorizzare realtà di Roma con il nostro marchio di Fonte Cottorella, è evidente che c’è qualcosa che non torna, se non addirittura che remi contro. Ma oltre a questo, sono anni che la proprietà del Fc Rieti chiede la condizione minima di poter essere messa in grado di gestire pienamente e in pianta stabile i nostri impianti, definiti da tutti come il fiore all’occhiello della nostra provincia.
Invece, non si riesce a capire per quale motivo, gli stessi sono lasciati a marcire dai nostri amministratori, nonostante gli enormi costi di gestione che ci sono dietro: a fronte delle ripetute crisi di bilancio del Comune appare una scelta suicida il mantenere questo strambo stato di cose. Negli ultimi tempi inoltre la proprietà del Fc Rieti ha rinnovato la richiesta, oltre che di maggiore vicinanza da parte delle istituzioni locali, anche della possibilità di gestione dei campi, al fine di poter finalmente creare una realtà di appartenenza e partecipazione intorno alla squadra della nostra città, anche oltre il gioco del calcio: tutto questo con un notevole sgravo di spese per il nostro Comune.
Non si riesce quindi a capire il perché di tanto ostracismo verso il patrimonio calcistico della nostra città, vero orgoglio di Rieti e Provincia, essendo la realtà più organizzata e composta con oltre trecento ragazzi nel settore giovanile, venti dipendenti che ci lavorano, stabilità finanziaria, numero di spettatori corposo nonostante la categoria e presenza ultras costante e organizzata che costituisce una vera e propria eccezione in tutto il territorio pronciale.
I fatti parlano da soli quindi: mentre tutti i tifosi reatini si aspettano nell’immediato importanti segnali di vicinanza e sostegno da parte delle istituzioni provinciali e comunali, il nostro gruppo invita gli appassionati amarantoceleste a eventuali iniziative pubbliche a sostegno del Fc Rieti promosse entro fine mese, per dimostrare coi fatti l’importanza e la necessità dello sport nazionale per l’intero territorio provinciale reatino. Tuttavia, rimaniamo speranzosi che un’eventuale iniziativa di protesta possa tramutarsi in ringraziamento qualora si faccia davvero qualcosa di concreto per il calcio a Rieti.