IL CONSORZIO DELLA BONIFICA HA INCONTRATO I CANDIDATI REATINI

Consorzio bonifica di Rieti

L’amministrazione del Consorzio della Bonifica reatina, assieme a parte del consiglio e ai dipendenti, ha incontrato, questa mattina, i candidati reatini al Consiglio regionale del Lazio. A loro, dopo la presentazione di una serie di slide in cui sono state illustrate le funzioni del Consorzio, le opere realizzate e le azioni principali che l’ente svolge, quotidianamente, sul territorio.

il Presidente Adriano Tarani ha evidenziato le criticità e la situazione di grave difficoltà economica in cui il consorzio versa da anni a causa, soprattutto, del mancato riconoscimento da parte della Regione delle spettanze. 

“Abbiamo sottoposto ai candidati – spiega Tarani – un quadro complessivo della nostra realtà puntando soprattutto sulla necessità di risolvere innanzitutto due delle criticità maggiori: la difficoltà relazionale con la Regione, nelle quali sono da ricomprendersi anche i crediti che il Consorzio vanta sia per i lavori in convenzione che in concessione; e i problemi relativi alla legge 53/98 che ad oggi risulta superata e che necessita di una rivisitazione. Inoltre, abbiamo chiesto di tornare a rivedere la decisione regionale che esclude i consorzi dalla lista dei beneficiari dei Psr”. 

A tutti i presenti è stato fornito un documento contenente delle proposte per soluzioni a breve e medio-lungo termine tra cui: un piano di rientro del credito con tempi e cifre certi, l’individuazione di soluzioni appropriate che riguardano la gestione delle somme urgenze, la necessità di essere reinseriti nei Psr, la richiesta per l’avvio di rapporti più leali e franchi con l’amministrazione regionale con interlocutori seri ed affidabili, la necessità di intervenire sulla legge 53/98 per dare impulso ai consorzi per quanto riguarda le progettazioni immediatamente cantierabili nelle aree ad altro rischio idrogeologico, la necessità di dare impulso sempre per progetti cantierabili che permettano alla Regione di influire in maniera positiva sul finanziamento del Piano irriguo nazionale.

I candidati hanno espresso vicinanza al Consorzio e condiviso la necessità, così come illustrato dall’amministrazione, di cominciare, in futuro, ad intendere il Consorzio come organo di autogoverno attraverso la possibilità di differenziare anche attraverso con le soluzioni più svariate (ad esempio investendo nelle energie alternative, idroelettriche in particolare) le entrate del Consorzio.