In riferimento alla polemica nata per la disattivazione dei varchi ZTL, in occasione delle primarie del PDL, il comandante Aragona ha spiegato alla nostra redazione, che si sapeva già dall’inizio, che la decisione avrebbe creato scontenti e malumore, ma non si poteva fare altrimenti se non disattivare i varchi, perché registrare le targhe di tutti i votanti che sarebbero entrati in ZTL per votare nel seggio del Comune avrebbe comportato un lavoro immane ed ingestibile.
“Il comitato delle primarie del centrosinistra non ha fatto pervenire alcuna richiesta di disattivazione ZTL al comando della Polizia Municipale, invece, il comitato organizzativo delle primarie del PDL, nella persona di Tittoni, ha fatto pervenire al mio comando la richiesta della disattivazione dei varchi, permettendo così anche a chi non fosse residente ZTL di poter votare nel seggio del palazzo comunale”.
Il Comandante Aragona, è stato inoltre accusato di aver utilizzato il cellulare di servizio per effettuare invio di vari SMS a favore del candidato Perelli. Il Comandante: “per la stima che provo nei confronti dell’Avvocato Perelli, ho deciso di sostenere la sua candidatura, ritenendo di fare una scelta chiara, magari condivisa o no”.
Spiega che per tale operazione, aveva già inoltrato con data 2 marzo 2012 al Dirigente dell’ufficio ragioneria, Antonio Preite, una richiesta d’addebito a proprio carico del consumo telefonico effettuato il 3 e 4 marzo, “non c’è stato nessun abuso, il nostro regolamento ci consente di comunicare all’ufficio ragioneria del Comune, che gestisce i cellulari di servizio, che in determinati giorni si farà un utilizzo privato di quell’utenza cellulare, attribuendosene quindi la responsabilità ed i costi delle comunicazioni” – continua il Comandante – “in maniera trasparente ho comunicato prima delle “Primarie del PDL” l’utilizzo che nei giorni successivi avrei fatto del mio cellulare di servizio”.
La richiesta inoltrata al Dirigente comunale: