In piena controtendenza rispetto alle stagioni trascorse, la società della Foresta basket, guidata dal presidente Andrea Ferroni, all’inizio del presente anno ha prefigurato una filosofia gestionale incentrata sugli assi strategici della valorizzazione di forze, tecniche ed umane, giovani e locali.
Tale impostazione è sorta dalla necessità di rispondere all’esigenza di un processo di moralizzazione dello sport in generale e del basket in particolare, nella virtuosa direttrice volta tanto ad un meccanismo di razionalizzazione delle risorse finanziarie, quanto ad un percorso di valorizzazione delle locali risorse giovanili, al fine di rendere lo sport strumento di tenuta del tessuto sociale in cui opera.
Alla luce di tutto ciò, in fase di consuntivo è possibile registrare la piena corrispondenza tra i propositi prefigurati e la loro diretta declinazione operativa. La compagine di C2 ha disputato un campionato al di sopra delle aspettative.
A fronte dell’obiettivo salvezza, ha raggiunto i play off, uscendone con grande dignità e con altrettanta compostezza. Nel corso dell’intero campionato la squadra ha evidenziato una tendenza alla costante crescita, acquisendo il recupero di forma dei propri storici pilastri e lanciando nel palcoscenico cestistico nuovi attori protagonisti, dalle importanti prospettive.
Il coach Claudio Di Fazi, condividendo a pieno la nuova filosofia societaria, ha sapientemente gestito il nuovo corso con competenza, intelligenza ed equilibrio, ottenendo il massimo da una formazione pur sempre inscritta in un progetto di lungo periodo e, per ciò stesso, in fase di perfezionamento progressivo.
Quanto al settore giovanile della società, sempre più numeroso e qualificato, sotto la sapiente ed efficiente direzione di Gioacchino Fusacchia si è impreziosito di risultati notevoli, sia sul piano collettivo, sia su quello individuale. Il gruppo dei "96" ha conquistato l’accesso allo spareggio per l’interzona, ambito traguardo non comunemente centrato. Sul piano individuale i giovani atleti Salari e De Angelis sono stati inseriti nella rappresentativa regionale, ottenendo, nel torneo tra regioni, il titolo italiano. Marco Salari, infine, ha ricevuto la prestigiosa convocazione per il raduno nazionale under 16.
Per ciò che riguarda il minibasket, alle direttive dell’insostituibile capacità tecnica ed umana di Paolo Di Fazi, la società ha partecipato a più tornei, agguantando posizionamenti di tutto rispetto, così dimostrando i prodotti di un lavoro certosino in chiave di trasmissione valoriale per l’individuo e per l’atleta futuri.
In forza delle complessive condizioni rappresentate, il futuro appare gravido di speranze.
Speranze altamente meritate da parte dell’unica società cestistica locale che abbia interamente investito sul proprio territorio, sulla propria gioventù, in qualità di mero servizio alla propria comunità sociale di riferimento.