Il 5 dicembre a Rieti proiezione del documentario “Ait Atta: nomads of the high atlas”

FOTO: Eda Elif Tibet

“Brahim Benyoussef si alza prima dell’alba. La verità è che non ha mai dormito. Ha vegliato sul gregge della sua famiglia per tutta la notte. Ora, il cielo costellato di stelle si sta illuminando dietro le sagome nere delle montagne dell’Alto Atlante. La sua famiglia sta piegando le tende, imballando le provviste e catturando gli agnelli appena nati e i bambini che sono troppo piccoli per fare il trekking di 20 km della giornata. Sono infagottati sul dorso degli asini, per ricongiungersi in una frenesia affamata con le loro madri al crepuscolo, quando la famiglia si accampa di nuovo.

A 80 anni, Brahim ha percorso lo stesso sentiero roccioso ogni estate della sua vita. La famiglia e la loro mandria di 1100 animali percorrono, a piedi, i 200 km che separano Nkob, a sud delle montagne, dall’Igourdane Agdal in alto nell’Alto Atlante orientale. Gli Agdal sono vasti pascoli dell’altopiano che sono stati gestiti comunitariamente dal popolo Amazigh da tempo immemorabile”.

Il 5 dicembre, ore 16, nei locali de “Le Tre Porte” in via della Verdura, 25 a Rieti, presentazione al pubblico reatino il pluripremiato documentario “Ait Atta: Nomads oh the High Atlas”. La regista Eda Elif Tibet (nella foto), che sarà presente alla proiezione, percorrendo i sentieri che i pastori nomadi dell’Alto Atlante utilizzano da millenni per la transumanza, ha creato una pellicola che mette in evidenza il lavoro realizzato dall’organizzazione GDF (Global Diversity Fundation) in collaborazione con l’Associazione Marocchina per la biodiversità e i mezzi di sussistenza: garantire che i paesaggi culturali dell’Alto Atlante siano governati dalla comunità, conservino la natura e sostengano i mezzi di sussistenza per le generazioni a venire.

Il documentario sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in inglese. La proiezione è gratuita, a seguire aperitivo con la regista offerto da GDF. Necessario green pass e prenotazione inviando una mail all’indirizzo rieti@arci.it