Nella sua carriera di poliziotto ha combattuto la mafia sul territorio palermitano per diversi anni Nel 1992 ha perso un fratello, Claudio Traina, intento a scortare il giudice Paolo Borsellino, nella strage di via d’amelio La mafia ha condizionato inesorabilmente la sua esistenza e quella della sua famiglia.
Da quando è in pensione gira le scuole per raccontare e tramandare la sua esperienza e i suoi ricordi Luciano Traina, 67 anni, ex poliziotto di Palermo, sarà a Rieti venerdi 3 dicembre per presentare la sua biografia, scritta in collaborazione con Domenico Rizzo, intitolata “Vi abbraccerei tutti”.
L’appuntamento è per le ore 17 presso il centro enogastronomico turistico e culturale “Le tre porte”, in via della Verdura. Un libro/testimonianza non una storia antimafia, quello di Traina: umile, concreto, fondamentale perchè ognuno cresca come persona e come cittadino. Volume, quello di Traina, che tratteggia, a volte con toni crudi e realistici, ma mai sopra le righe, la sua vita ed il suo dolore ed in tal modo in grado di costituire un prezioso resoconto su come operava la mafia ieri e come la stessa si sia evoluta nel tempo. Il ruolo di poliziotto e l’uomo.
Un rifiuto netto, senza condizioni, quello di Traina, verso un mondo di morte e sopraffazione che oggi è opportuno conoscere nelle sue multiformi sfaccettature: una mafia, testimonia Traina, che oggi spara di meno ma che si annida ovunque, diventando quasi un “luogo comune” al quale molti non fanno più nemmeno caso. L’autore risponderà alle domande della moderatrice Elisa Carotti sulla sua vita, sulla sua carriera e sui motivi che lo hanno spinto a scrivere un libro. L’ingresso è gratuito per chi vorrà assistere alla presentazione, mentre chi avrà piacere di seguire anche in streaming l’evento, lo potrà fare tramite una diretta facebook alla pagina “Vi abbraccerei tutti” dove è stato creato un evento con locandina e dicitura.