Sabato 15 giugno 2019, presso il Teatro Comunale di Labro, l’Associazione Culturale Sabina Ludovico Petrini, ha organizzato un incontro con ingresso gratuito tenuto dalla dott.ssa Samya Ilaria Di Donato dal titolo “I Colori della Dea”.
Samya è una business counselor, consulente di talenti, trainer in cromo discipline, creatrice di molti progetti come Coloranima, Festival dell’anima e Colorsophia oltre ad essere una scrittrice e ricercatrice su fonti storiche.
Samya in questo incontro condurrà per mano chi saprà ascoltare, verso epoche dove il nostro amico Ungaretti al solo pensiero citerebbe: “mi illumina d’immenso”.
Essere condotti negli antichi equilibri, nelle leggende, negli archetipi del Femminino Sacro, nei vecchi meccanismi che regolavano la vita, è una memoria che viaggia nel tempo e che ogni Donna dovrebbe approfondire sia per Conoscere sè stessa che per ritrovare la Dea, quella Dea che è presente dentro ognuna e che basterebbe ascoltare per ritrovare la propria Natura ed Essenza.
L’incontro che si terrà sabato, infatti, affronta proprio la figura della Donna. La Dea è Donna. Venerata ed adorata sin dagli antichi greci e dagli egiziani, ha sempre avuto in se, l’armonia generatrice di tutte le cose. Era Guardiana del Fuoco Sacro nei Templi, iniziatrice ai misteri di Madre Natura che creava la vita ed era custode del Segreto, cosi da poter governare le maree ed i venti, la vita e la morte e il ciclo delle stagioni.
La Donna oggi non ricorda come può sentirsi parte della Natura e tutto il potenziale che è all’interno di lei dalla notte dei tempi. In questa giornata Samya, attraverso lo studio degli archetipi trattati, condurrà in un viaggio attraverso i secoli e i colori per far riprendere confidenza con la Natura divina che è dentro ogni Donna, con armonia, gioia, serenità e la saggezza tipica delle Dee.
Sensazioni antiche, dunque, alla base di questo incontro storico ed affascinante, pieno di colori e non solo, che riporterà una ventata di ottimismo tutto al femminile, e, nel “risvegliare” l’intuizione interiore, ogni donna si ricorderà che in epoche lontane era una Dea.
Sonia De Santis