Il 14 aprile la subacquea incontra la disabilità per una giornata all’insegna dello sport

Il 14 aprile 2019 presso lo Sporting Club Sabina Tevere di Poggio Mirteto Scalo (Rieti) si terrà un evento all’insegna della solidarietà e della condivisione di “buone prassi sociali”.

Persone con disabilità fisica, sensoriale ed intellettiva potranno godere di una giornata di immersioni in piscina con la garanzia di un insegnamento di qualità e “su misura”, dove ad ognuno verrà data l’attenzione di cui ha bisogno, secondo le proprie necessità; dove la fretta non avrà spazio. Diventare dei subacquei consapevoli, in un contesto sicuro, è di fondamentale importanza per continuare a coltivare la propria passione.

L’emozione di respirare sott’acqua e volare senza peso nelle meraviglie del mondo sommerso, sono esperienze uniche che la subacquea trasmette. Subacquei appassionati, ben preparati, lasciano a terra la sedia a rotelle, gli ausili, per volare senza peso nelle meraviglie del mondo sommerso e per vivere emozioni uniche e fantastiche.

La giornata rientra tra le attività svolte da HSA ITALIA (Handicapped Scuba Association International www.hsaitalia.com). HSA Italia, dalla metà degli anni ’80, si dedica a migliorare il benessere fisico e sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport subacqueo.

Migliaia di subacquei brevettati HSA con diverse tipologie di disabilità fisiche, visive e disabilità intellettive, si immergono sicuri nei mari del mondo. Il gruppo degli istruttori della Moby’s Sub Apnea Blu di Rieti (www.mobysubrieti.it) guiderà i ragazzi nelle immersioni della giornata introducendo le persone con disabilità in questa entusiasmante attività.

“La subacquea è uno degli sport più accessibile a persone disabili – commenta il presidente UISP Rieti Caterina Ubertini (nella foto) – dal primo momento in cui si entra nell’ambiente subacqueo c’è una sensazione di benessere. In questo mondo del tutto diverso, si ha la sensazione di libertà, senza peso e sicurezza.

Molti disabili fanno esperienza subacquea come terapia. Durante l’immersione, restrizioni fisiche sono dimenticate e, in alcuni casi, vi è anche sollievo dal dolore e disagio. Immergersi può aiutare le persone a riabilitarsi. Si può avere un effetto positivo sullo stato mentale – conclude Ubertini –  perché l’esperienza fisica e mentale subacquea è la stessa per entrambe le persone abili e disabili.”

L’organizzazione è affidata al Comitato Territoriale UISP di Rieti. Il soggetto proponente è la Fondazione di Partecipazione “Vincere Insieme”.