IDV SULLA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE VERDI CITTADINE

Festa dell'albero

In relazione al Comunicato Stampa ufficiale del Comune di Rieti dell’11 agosto scorso, relativo alla “Riqualificazione di alcune aree verdi cittadine”, vogliamo evidenziare come manchi completamente un progetto organico di valutazione globale del Centro Storico della città di Rieti e come la semplice, banale, necessaria ristrutturazione e riqualificazione di alcune aree vengano fatte passare come interventi straordinari originati da chissà quale capacità manageriale.
Ebbene, cercando di interpretare i bisogni di questa città morente, noi crediamo che non basti!

Vorremmo sapere quale sia il progetto (se esiste) che l’attuale amministrazione ha intenzione di realizzare, e dibatterne insieme. Siamo convinti che il Centro Storico del Comune Capoluogo sia, infatti, uno scrigno di inestimabili bellezze sconosciute ai più e che, in ottica di vera riqualificazione cittadina, occorra investire in un progetto che ne preveda un’attenta e valorizzante riscoperta.
In ottica propositiva, analizziamo i vari aspetti:

1) Fondi: molti dei Comuni Umbri limitrofi hanno usufruito di Fondi Comunitari per lo studio e la realizzazione di progetti che hanno cambiato radicalmente in positivo il profilo cittadino. A costo zero per la comunità. Bisognerebbe semplicemente e banalmente copiare!

2) Progetti: due esempi. Quanti sanno che, nel passato, Rieti è stata conosciuta per anni ed anni come la “Venezia d’acqua dolce”? Quanti sanno che nel sottosuolo del Centro Storico esiste una rete di passaggi, stanze, grotte carsiche naturali con tanto di stalattiti? Solo in piccola parte sono stati “resuscitati” grazie a “Rieti Sotterranea”, ma la gran parte sarebbero ancora da riscoprire.

3) I due passi precedenti vanno poi integrati a valle con politiche di rivitalizzazione del commercio e di marketing per la promozione territoriale attraverso strumenti moderni e persone in grado di usarli.

Tutto questo prevede che non solo ci siano i progetti (e ci sembra che l’attuale Amministrazione non abbia un’idea chiara di cosa significhi sviluppo), ma anche persone in grado di gestirne i processi derivanti in modo serio, onesto e con cognizione di causa. Anche su questo si stenta ad inquadrare, nel centro-destra, un profilo in grado di assumersi l’onore e l’onere del processo…

Questo non siamo noi a dirlo ma lo stesso centro-destra, visto che, per fare qualche esempio banale, sta impiegando mesi per individuare una figura femminile in grado di occuparsi del delicato incarico di Assessore Regionale (dopo aver massacrato il Politico in proporzione più votato d’Italia), e che stanno piovendo nomine non competenti (a detta degli esponenti locali del PdL) o di esterni alla nostra Provincia negli Enti Regionali a seguito dell’elezione della Polverini.