Apprendiamo con favore lo stanziamento di oltre 2 milioni di euro che la Regione Lazio su sollecitazione dell’assessore Stefano Zappalà intende promuovere iniziative tese a migliorare l’appeal e quindi attrarre turismo di qualità.
Tutto questo a nostro avviso non può prescindere dalla valorizzazione delle molte eccellenze nel settore enogastronomico che le imprese laziali, in modo altamente qualificato, producono.
Auspichiamo pertanto che vengano istituiti organismi di controllo che assicurino la tracciabilità dei prodotti con i quali si preparano le varie offerte agli stand gastronomici, invitando: associazioni, pro loco e comuni ad acquistare alimenti a km. Zero, evitando sagre tarocchate in cui si utilizzano prodotti d’importazione.