CGIL–CISL–UIL-UGL di Rieti hanno chiesto in più occasioni alla politica locale di puntare in alto per mettere in campo e rafforzare azioni comuni in grado di far tornare un po’ di speranza ai reatini, stremati da una crisi economica sempre più avvolgente. La vicenda "Presidenza ASM", in questi giorni, ha rappresentato e sta rappresentando la peggiore risposta a questo corale appello di auspicabile unità di intenti.
Leggendo la stampa locale, in queste ore, sembra che per i politici, di qualunque formazione politica, non sia granché importante stanare il Cda ASM da un colpevole silenzio sui pullmans acquistati, pagati e molti dei quali mai fatti uscire dai depositi, sul disservizio sempre più evidente e continuo, aggravato, tra l’altro, dalla carenza di meccanici e di autisti del servizio urbano. Per non parlare, poi, della palese situazione di insufficienza sul fronte dell’Igiene Urbana e dei critici rapporti economici tra azienda e amministrazione comunale che meriterebbero ben altra attenzione. Per non parlare poi, dei tanti contenziosi con il personale quotidianamente vessato.
Il problema politico centrale di questi giorni è stato la scelta del nuovo Presidente dell’ASM. Sono circolati nomi e ipotesi poi smentite dalla scelta del sindaco ed ora destano sconcerto le contestazioni di "taluni" sulla scelta fatta, sia nel metodo che nel merito, rimestando all’interno del solito giro di volti per lo più politicamente consunti.
Una applicazione del ‘manuale Cencelli’ che si pensava sotterrato da questi tempi grigi e grami, assolutamente da respingere, dimenticando l’utenza, ancora e sempre costretta ad assistere a un balletto di nomi, graditi a questo e a quello, nel rispetto di equilibrismi a dir poco emendabili.
La cronaca parla di “scontri su questo o quello” e non sui problemi, scontri che non si sono verificati (almeno non riportati) quando si è trattato di aumentare al massimo l’Imu o quando si tratterebbe di prendere decisioni per avviare lavori e progetti.
Verificheremo nel merito se la scelta di Vincenza Bufacchi alla guida dell’ASM, appresa dalla stampa locale, fatta dal sindaco Petrangeli, sarà una soluzione per avviare un percorso per poter affrontare concretamente i problemi che ci sono e quelli che arriveranno e rilanciare il ruolo dell’Asm nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori, solo i fatti sapranno valutarla.
Intanto auguriamo a Vincenza Bufacchi un buon lavoro auspicando che anche con le Organizzazioni Sindacali si ricostituisca un dialogo costruttivo e facciamo appello alla politica locale perché si concentri sui problemi reali, cominciando dal lavoro che non c’è, che riguardano tutti i cittadini di questa provincia.