E’ una barricata silenziosa quella alzata dai reatini. Il fatto di dover pagare per andare all’ospedale a curarsi o ad assistere un familiare ricoverato non è stata accettata e probabilmente non lo sarà mai. Ed è anche normale non deglutire un diktat lanciato da qualcuno per risanare le casse del Consorzio Industriale, ora proprietario dell’ex parcheggio libero fronte de Lellis, soprattutto pensando che si va al nosocomio non per divertimento, ma per necessità.
Non solo bisogna sottoporsi a cure stressanti, a volte anche molto lunghe, non solo si è in pena per un familiare degente, ma bisogna anche pagare. E’ come sentirsi cornuti e mazziati.
Ed oggi siamo andati a vedere com’era la situazione e abbiamo notato come il parcheggio a pagamento era quasi vuoto, mentre alle ore 10:30 oltre 200 automobili erano posteggiate in quegli spazi che la scorsa settimana il Comune di Rieti ha reso impraticabili, o perlomeno sanzionabili con multe per divieto di sosta.
Dopo due settimane di polemiche, prove ed esperimenti, chiamiamoli così per edulcorare la pillola amara, crediamo sia doveroso tornare alle origini, per garantire un diritto fondamentale per le persone, la possibilità di curarsi senza aumentare i costi da sostenere. Quantomeno vengano messi anche parcheggi liberi.
Non si possono sanare delle casse smunte tramite una necessità e un diritto della cittadinanza., Meditiamo!