Canicola assoluta in questi giorni d’estate, per noi cinquantenni senza lavoro, è solo sudore, polvere e poche speranze, per noi cinquantenni ex precari del Comune di Rieti, ogni tanto conferenza stampa del sindaco, della giunta, si propone un bando a Settembre per risolvere cosa?
Vogliamo capire se è un modo legale e raffinato per farci fuori definitivamente in un bando aperto a tutti senza riconoscere le nostre competenze in anni e anni di precariato in questo ente. C’è bando e bando, (noi entrammo in comune con regolare bando pubblico), la nostra è una situazione delicata dato l’età anagrafica, non possiamo essere triturati in un bando aperto, siamo a tutti gli effetti una categoria debole.
Si ricordino i gentili amministratori, siamo le prime vittime di certa politica vecchia di anni, di vario colore che tempo passando ci ha mandato ai margini del consesso civile senza tanti complimenti, con il potente di turno che ci ha stoppato nel momento di un nostro giusto inserimento in pianta organica con un contratto solido per il futuro ( ricordiamo certi miracolati). Che noia ribadire i nostri diritti, nei palazzi del potere locale ci guardano tutti un pò freddi.
Noi ribadiamo, siamo una risorsa per il comune di Rieti, non i soliti scansafatiche. Rivendichiamo i nostri diritti e doveri, i conti per noi devono tornare nel Bilancio Comunale, non siamo i colpevoli dello sfascio contabile ma forse capri espiatori.