Nel commentare la dichiarazione dei lavoratori Alcatel-Lucent riguardo il proprio futuro, c’è stato chi ha commentato la stessa come “guerra tra poveri”, con riferimento ai lavoratori Ritel e addirittura, con un ribaltamento, ci ha messo in bocca l’espressione “compari” come rivolta ai lavoratori Ritel.
I lavoratori del laboratorio Alcatel-Lucent di Rieti esprimono stupore perché il comunicato non aveva il problema Ritel come oggetto e disappunto per quanto lasciato intravedere come loro pensiero.
Per questo, ritengono necessario precisare il loro pensiero sul tema Ritel, che è il seguente:
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– Non approviamo l’operato di chi (questi i “compari ed amici”) ha favorito la realizzazione di questa sciagurata operazione.
– Auspichiamo che ci sia al più presto una ripresa delle attività produttiva; maggiore è il ritardo, minori sono le possibilità che ciò
possa avvenire con successo.
– Se esiste un soggetto imprenditoriale che ha un piano credibile per fare ciò, riteniamo che il ruolo delle forze sindacali
imponga una piena disponibilità delle stesse a favorire tale progetto (anche con la liquidazione della Ritel stessa).
Tutto ciò in primis per il bene dei lavoratori Ritel in cassa integrazione.