Tutto pronto per la prima “Settimana della cucina italiana nel mondo” che vedrà i fratelli Sandro e Maurizio Serva, chef del ristorante La Trota di Rivodutri (Rieti), protagonisti a Bucarest dove il prossimo 30 novembre, alla presenza del presidente della Romania, prepareranno una cena di gala presso l’Ambasciata Italiana.
Il progetto in essere, che segue l’avvio fatto dai due chef reatini a Dubai alla presenza del Ministro delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, punta su tre parole chiave: qualità, identità ed eccellenza e nasce come eredità di Expo Milano 2015, a sostegno dell’agroalimentare e delle professionalità del settore che portano in alto il nome dell’Italia all’estero. La “Settimana della cucina italiana nel mondo” si inserisce nel piano di azioni che vede in campo il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministero dell’Istruzione, in sinergia con il Ministero dello Sviluppo economico.
Un percorso di lavoro iniziato il 2 marzo 2015 all’Esposizione universale con il primo forum della cucina italiana, a cui sono seguite la firma del ‘Food Act – il primo patto tra Istituzioni e mondo della cucina – il 28 luglio 2015 e il protocollo d’intesa per la valorizzazione all’estero della cucina italiana di qualità siglato alla Farnesina il 15 marzo 2016.
Il progetto complessivo, supportato da Identità Golose e dall’associazione Ambasciatori del Gusto, coinvolgerà 295 sedi diplomatiche in tutto il mondo con il fine di esprimere i livelli qualitativi di eccellenza. Presupposti del progetto sono l’integrazione con il piano per la promozione straordinaria del Made in Italy; tradizione, artigianalità e innovazione di cui gli chef e i sommelier sono i massimi interpreti; valorizzazione dei territori e degli itinerari enogastronomici; internazionalizzazione della cucina italiana tramite le attività di specializzazione all’estero di giovani cuochi italiani e la presentazione dell’offerta della ristorazione italiana di qualità; diffusione dei valori della dietamediterranea; presentazione dell’offerta formativa italiana nel settore enogastronomico per attrarre talenti dall’estero e fidelizzarli all’uso dei prodotti italiani di qualità; promozione della conoscenza delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, con particolare riferimento a quelle tutelate (Dop, Igp, Docg, Doc, Igt, Biologico).