I comuni del Cicolano rischiano di restare senza acqua

Acqua

“Grazie all’inerzia di Zingaretti, nove comuni del cicolano rischiano di restare senza acqua. La regione è morosa e il Cam (consorzio acquedottistico marsicano), dopo numerosi solleciti nei confronti dell’amministrazione regionale, ha deciso dal 10 novembre di tagliare il 50% del flusso dell’acqua per nove comuni della provincia di Rieti.
In sostanza, la regione non paga e a migliaia di cittadini viene ridotta l’acqua. Anzi il Cam ha specificato che la riduzione parziale diventerà totale se entro 30 giorni, che partono appunto dal 10 novembre, la regione non onorerà il suo debito nei confronti del Cam stesso, che gestisce il servizio idrico integrato.
L’aspetto preoccupante e assurdo è questo: i cittadini pagano le bollette, ma comunque subiscono una riduzione dell’acqua. E questo avviene non per loro responsabilità, ma a causa dell’incapacità di Zingaretti. Noi chiederemo chiarimenti su una vicenda paradossale, e lo faremo in tutte le sedi competenti. Non permetteremo mai che nel Lazio ci sia una nuova Messina.
Siamo purtroppo abituati al fatto che Zingaretti abbia abbandonato la provincia reatina, ma adesso si sta superando ogni limite. Dopo la presa in giro nei confronti di 106 lavoratori di Risorse Sabine, dopo la chiusura della prefettura e della camera di commercio, ora c’è il problema acqua. Il governatore, invece di andare in giro a tagliare nastri, si occupi di fornire risposte reali ai territori e a garantire i livelli minimi essenziali. Ma Zingaretti sta dimostrando di non essere in grado di fare neanche questo”.
Lo dichiara il Capogruppo di forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.