Stamane, sabato 8 luglio, i cittadini di Accumoli in protesta a Pescara del Tronto, bloccando la viabilità, per rimarcare i punti che ritengono fondamentali da realizzare a quasi un anno dal terribile sisma del 24 agosto 2016.
Primo fra tutti l’eliminazione delle macerie, “altrimenti nulla si muoverà!” ribadiscono gli abitanti. Poi gli sfollati sono ancora 5.300 e la situazione è drammatica.
La difficoltà a percorrere la Salaria e la strada di Castelluccio, a loro detta percorsi di guerra. Poi c’è la loro rilevazione di manipolazione dell’informazione, con interviste tagliate e zero risposte agli appelli.
I cittadini di Accumoli vorrebbero anche conoscere su quali basi si fonda oggi il progetto di ricostruzione. “Ci sembra di esser piombati in una dimensione aleatoria, in un limbo. Le colpe ci sono e sono evidenti, chi ha responsabilità ne deve rispondere.”
“Chiediamo dignità per i nostri defunti. Dal 7 novembre 2016, per le tombe aperte, sono state fatte solo coperture con teli di plastica. La situazione igienico sanitaria è a rischio.”
Noi ESISTIAMO e RESISTIAMO.
Maria Luisa Polidori
