I Carabinieri Forestale di Rieti danno avvio all’attività di prevenzione antincendio boschivo

Con l’inizio della campagna AIB, lo scorso 15 giugno, i Carabinieri Forestale in servizio nella provincia hanno dato avvio all’imponente opera di vigilanza per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi.

Il Gruppo Carabinieri Forestale di Rieti con le sue articolazioni territoriali, assicurerà, durante la stagione estiva e autunnale, numerose e puntuali azioni di controllo mediante il potenziamento del servizio di monitoraggio ed emergenza ambientale “1515”, la predisposizione di pattuglie in borghese e l’impiego di militari specializzati nella repertazione e nell’applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche (MEF), con cui è possibile ricostruire l’evoluzione di un incendio boschivo, individuandone il punto di insorgenza e la causa scatenante.

I Carabinieri Forestale sono inoltre chiamati, per legge, a calcolare la superficie delle aree percorse dal fuoco per l’aggiornamento del “Catasto dei soprassuoli boschivi percorsi dal fuoco” tenuto dai Comuni.

Il dispositivo di prevenzione, già sperimentato dal Gruppo Carabinieri Forestale di Rieti, ha ottenuto notevoli risultati lo scorso anno, con un numero di eventi, pari a 26, dimezzatosi rispetto all’anno precedente, e una superficie boscata interessata dal fuoco che ha superato di poco i 15 ettari, a fronte degli oltre 300 del 2022. A tal proposito, giova ricordare come il reato di incendio boschivo, per il quale, solo nel 2023, sono state arrestate 4 persone nella provincia reatina, prevede un sistema sanzionatorio molto severo, come dimostrato dalla recentissima sentenza del Tribunale ordinario di Rieti, che ha condannato un piromane seriale a cinque anni e mezzo di reclusione per aver provocato sette incendi nel comune di Montopoli di Sabina, sui quali il NIPAAF di Rieti aveva compiuto una complessa indagine.

Gli incendi boschivi sono eventi particolarmente importanti per l’ecosistema forestale in quanto ne alterano l’equilibrio ecologico, provocando danni ambientali, difficilmente quantificabili, quali l’erosione del suolo e la distruzione di habitat fondamentali per specie di flora e fauna, sempre più a rischio estinzione. Anche per questo le campagne di comunicazione, in cui i Carabinieri Forestale sono spesso impegnati, sono fondamentali per sensibilizzare e informare i cittadini sul problema degli incendi boschivi, far conoscere i divieti e le limitazioni da osservare, nonché le norme di buon comportamento da tenere sia nei boschi sia nella applicazione delle corrette pratiche agrosilvopastorali.