"È irreale e fantasiosa la ricostruzione dei fatti apparsa su parte della stampa locale circa la formazione di una holding tra Sogea e Asm.
È sorprendente, invece, la superficialità dimostrata da alcuni e la mancanza di qualsiasi verifica di veridicità della notizia. Si consiglia, infatti, in particolare al segretario della Cgil Fp, Gianni Ciccomartino, la lettura delle disposizioni previste dalla legge 183 del
Scopriranno che la normativa vigente consente al Comune di Rieti la proroga dei servizi in essere fino al 31 marzo 2013 con successiva necessità di procedere ad affidamento, da parte del Comune, mediante gara pubblica.
La gara potrà avere duplice veste:
– procedura a evidenza pubblica aperta a tutte le società con partecipazione societaria mista (tra cui Asm, che si porrebbe in
concorrenza con altre società interessate);
– procedura a doppio oggetto, mettendosi a bando una quota non inferiore al 40 per cento del capitale sociale e il nuovo servizio.
In tale ultimo caso, si renderebbe necessaria la creazione di una società holding (Asm) e di società di scopo per i singoli servizi (Asm Igiene urbana e Asm Trasporto).
L’amministrazione comunale dovendo, secondo i termini previsti dalla legge 183/2011, portare a decisione del consiglio comunale la scelta del metodo di affidamento dei servizi, ha dunque determinato di procedere a verifica tecnica circa le procedure più utili per mantenere il servizio a favore di Asm spa e tutelare così le legittime aspettative dei lavoratori.
Ogni altra tesi riferita è puramente demagogica. In tal senso, non si comprende perché si dovrebbe trattare il tema delle farmacie, escluse dal legislatore dai servizi da affidarsi a gara e, conseguentemente, di consolidata gestione da parte di Asm.
Sciocca, infine, l’affermazione di affidamento dei servizi “in house”, visto che la legge 183/2011 ne prevede la possibilità per servizi il cui valore, non frazionato, non superi i 900mila euro, ma forse gli incauti censori non conoscono né la legge né i contratti di servizio e il loro valore.