Ricorre quest’anno il 239° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza. In linea con le direttive indicate dall’Autorità di Governo, la festa del Corpo si terrà interna al Comando, ove verrà fatta memoria delle antiche tradizioni del Corpo e rinsaldati i legami che uniscono tutti i suoi militari, in servizio e in congedo.
In questa ricorrenza appare doveroso tracciare un bilancio dell’attività svolta dal Comando Provinciale di Rieti, nei primi cinque mesi del corrente anno, nella lotta sia all’evasione fiscale, nelle sue forme più sofisticate e pericolose, sia ai traffici illeciti di ogni tipo che hanno interessato questa provincia.
Su quest’ultimo versante, sono stati eseguiti circa 100 interventi ispettivi tra verifiche e controlli, con la constatazione di evasioni all’IVA per oltre 2 milioni di euro e di proventi sottratti al Fisco per oltre 12 milioni di euro. Sono stati individuati 14 “evasori” totali e paratotali, che hanno nascosto all’Erario circa 11 milioni di euro ed evaso IVA per oltre 2 milioni di euro. Per reati di natura fiscale sono stati inoltre denunciati all’Autorità Giudiziaria 8 responsabili.
43 sono stati i soggetti, tra società e persone fisiche, sottoposti ad accertamenti bancari e patrimoniali allo scopo di ricostruire la reale situazione reddituale, in molti casi non dichiarata o dichiarata solo in parte al fine di evadere le imposte. Inoltre, nei confronti di un imprenditore, sottoposto ad attività ispettiva anche mediante l’incisivo strumento degli accertamenti bancari, è stata adottata la procedura del sequestro cosiddetto “per equivalente” attraverso la quale, su ordine della locale Procura, si è proceduto al sequestro dei propri beni. Tali beni sottratti alla personale disponibilità consistenti in case e terreni per un valore stimato di circa due milioni di euro, equivalgono, a termini di legge, al profitto del reato derivante dall’evasione fiscale posta in essere.
Il contrasto al lavoro nero è stato sensibilmente intensificato effettuando controlli durante la normale attività di istituto nonché mediante l’esecuzione di appositi interventi straordinari, a seguito dei quali è stato possibile individuare 31 posizioni lavorative irregolari o completamente in nero e segnalare n.3 datori di lavoro.
Anche in materia di scontrini e ricevute fiscali è stata potenziata l’attività con specifici interventi presso operatori commerciali di tutta la provincia, effettuando oltre 1.500 controlli nel settore e constatando circa 779 mancate emissioni dei prescritti documenti e la proposta di chiusura temporanea per diversi esercizi commerciali per reiterate violazioni, con una attestazione percentuale pari al 52% di contesti irregolari sul totale dei controlli effettuati.
I Reparti di Rieti hanno inoltre continuato monitorato il carovita, attraverso il rilevamento dei prezzi di vendita dei prodotti esposti al pubblico, riscontrando numerosi abusi commessi da commercianti in ambito provinciale. A tali attività si sono affiancate quelle relative alla tutela del consumatore finalizzate a contrastare violazioni alle norme in materia di sicurezza dei prodotti posti in commercio.
In materia di traffico illecito di sostanze stupefacenti, permane costante l’attenzione delle Fiamme Gialle reatine attraverso mirati e sistematici servizi, presso le scuole, le stazioni ferroviarie ed i luoghi di maggior affluenza giovanile, anche con l’ausilio di unità cinofile di appoggio, che hanno portato al sequestro di diverse quantità di sostanza stupefacente, perlopiù costituita da hashish, ed alla segnalazione di 13 soggetti alle competenti Autorità amministrative. Notevole è stato, così come nel passato, l’impegno profuso in una vasta campagna di prevenzione sul fenomeno delle droghe e sui relativi danni, organizzando appositi incontri presso gli istituti scolastici, nel rispetto di un apposito progetto pianificato dal Corpo a livello nazionale.
Anche in questi primi mesi dell’anno è stato costantemente monitorato il comparto della spesa pubblica nazionale e/o locale con numerose attività, molte delle quali tuttora in corso di svolgimento. Incisiva è stata l’attività svolta a contrasto delle frodi in danno degli enti previdenziali ed assistenziali con particolare riferimento alle prestazioni sociali agevolate erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, dalle Regioni, dai Comuni, dalle Università etc.. e del ticket sanitario, riscontrando in molti casi la falsa attestazione dei redditi del nucleo familiare del percettore del contributo, della borsa di studio, dell’assegno sociale di maternità – lavoro, ricetta medica etc. Sono state scoperte nello scorso mese di aprile due truffe ai danni delle casse dell’INPS per posizioni pensionistiche afferenti persone decedute ormai da tempo. Nel primo caso la pensione veniva regolarmente erogata dal predetto Ente e transitava in un conto dormiente mentre, nella seconda truffa scoperta, la pensione veniva anche riscossa direttamente dalla figlia della persona deceduta, direttamente allo sportello, dichiarando fraudolentemente l’esistenza in vita della titolare.
In stretta correlazione con l’attività prettamente tributaria svolta dai Reparti, si è affiancata quella relativa al contrasto al riciclaggio di denaro, con specifico riferimento alle operazioni sospette di denaro. L’attività ispettiva svolta in tale comparto di servizio ha consentito un approccio trasversale e sistematico a tutti gli altri comparti di polizia economico-finanziaria.
Anche il controllo del territorio ha visto la Guardia di finanza, in sinergia con le altre Forze di polizia, impegnata a garantire maggiore sicurezza – sia reale che percepita – ai cittadini della provincia. In particolare, anche avvalendosi del servizio di pubblica utilità “117”, sia di giorno che di notte, sono state impiegate circa 700 pattuglie, che hanno controllato oltre 1.700 autoveicoli e identificato oltre 2.000 persone, con la rilevazione di oltre 100 infrazioni al codice della strada.