Nonostante sette giorni di occupazione e la visita degli ispettori ministeriali, apprendiamo che la preside del Liceo Classico reatino Lidia Nobili, non trova di meglio che querelare una docente “rea” di aver difeso gli studenti che durante la protesta hanno denunciato l’assenteismo del proprio Dirigente Scolastico.
I Grilli Parlanti di Rieti, nell’unirsi alle centinaia di persone che hanno espresso la solidarietà alla Docente Suor Luisella Maino, si chiedono come sia possibile proseguire un percorso educativo dove in aula i Docenti e gli Alunni discutono e si confrontano su valori come la libertà di pensiero, la tolleranza e il confronto mentre il Dirigente intende gestire la scuola come una sede di partito (dall’alto della sua manifesta militanza politica che le porta in tasca un vitalizio da ex-consigliere regionale di 3187,00 euro al mese a spese del contribuente) mostrando solo il “pugno di ferro”, evitando ogni forma di confronto e non accettando le critiche seppur legittime.
I Grilli Parlanti di Rieti, nell’invitare gli insegnanti e gli alunni a lottare per il diritto ad esprimere la propria opinione, soprattutto quando questa è in dissenso con l’autorità costituita, si mettono a disposizione per fare da tramite con i propri parlamentari e consiglieri regionali affinché si verifichi che i comportamenti del Dirigente scolastico siano improntati ai valori educativi tradizionali che i nostri ragazzi hanno diritto di ricevere.
Invitano la preside Lidia Nobili a ritirare la querela antieducativa, essendo sicuri che la giustizia, come sta già facendo la città di Rieti, le riserverà una grande risata.