Grande partecipazione di pubblico e relatori d’eccezione per il convegno “Le gare d’appalto: il quadro normativo vigente e gli aspetti operativi alla luce del nuovo Regolamento del Codice dei contratti pubblici” organizzato presso la Camera di Commercio di Rieti dalla Federlazio reatina in collaborazione con l’Ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Rieti, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Rieti, la Soa Quadrifoglio e l’Ente camerale.
Un incontro moderato dall’ex presidente della Federlazio di Rieti, Carmine Rinaldi, ed i cui lavori sono stati aperti, dopo il saluto del Prefetto Chiara Marolla, dal presidente della CCIAA di Rieti, Vincenzo Regnini, che ha sottolineato “l’importanza di momenti di conoscenza che possano permettere alle imprese di scoprire gli strumenti e le motivazioni per lavorare insieme, in considerazione di uno scenario locale fatto di piccole imprese e di un settore degli appalti che ha alzato ancora di più l’asticella rendendo difficile l’accesso a soggetti di ridotte dimensioni non solo ad appalti fuori dal nostro territorio ma anche all’interno della provincia di Rieti”.
Particolare preoccupazione è stata sollevata dagli ordini professionali. Da un lato il presidente dell’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Rieti, Pierluigi Coccia, ha valutato positivamente, come volano su cui far ripartire l’economia, la collaborazione tra pubblica amministrazione, ordini professionali, imprese, mentre Antonio Miluzzo, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Rieti, ha parlato del blocco dei lavori causato dalla crisi ma anche dall’abolizione dei minimi tariffari e dalla necessità che si colmi al più presto questo vuoto normativo.
A delineare uno scenario difficile che coinvolge tutto il settore delle costruzioni è stato il presidente della Federlazio di Rieti, Antonio D’Onofrio, che, citando i dati Edilcassa, ha parlato di un periodo 2010-2011 che ha registrato tra le imprese reatine un -46% nel monte salari, un -48% nelle ore lavorate, un -35% nel numero degli addetti. “Si tratta di una crisi strutturale e non più temporanea – ha detto D’Onofrio – se si pensa che nel periodo 2007-2011 si è registrato un -20% nel valore assoluto degli investimenti pubblici e già nel 2007 scontavamo un calo del 30% rispetto agli anni precedenti. Il mercato immobiliare è fermo, il patto di stabilità degli enti pubblici ha azzerato le commesse e le nostre piccole aziende sono state fatte fuori dalle grandi che oggi sono le sole a poter accedere alla maggior parte dei bandi pubblici. Ci sono poi ribassi inaccettabili, che fanno sospettare dinamiche da indagare con maggiore attenzione. Gli enti pubblici devono mettere quindi in campo tutti gli strumenti a loro disposizione pagando i fornitori per i lavori già effettuati e rendendo cantierabili le opere già deliberate”.
Dario La Veglia, amministratore unico Soa Quadrifoglio, ha trattato delle novità del regolamento sui lavori pubblici Dpr 2017/2010 che introduce modifiche sulle attestazioni che dovranno affrontare le imprese in particolare relativamente a certe categorie, tra cui quella degli impiantisti, offrendo strumenti operativi per dare la possibilità alle aziende di partecipare alle gare aggregandosi attraverso i consorzi stabili.
Barbara Del Duca, avvocato amministrativista, ha analizzato le modifiche apportate dal decreto sviluppo (70/2011) all’articolo 46 del Codice dei Contratti tipizzando la tassatività della clausola di esclusione dalle procedure di affidamento, trattando infine dell’istituto dell’avvalimento, mentre Giacomo Scarfò ha trattato dell’opportunità del project financing come strumento per vincere la crisi e rimettere in moto gli investimenti pubblici.