“La ministra dell’Istruzione Azzolina ha qualificato la GPS come il suo più grande orgoglio. Non abbiamo espresso commenti per non passare per i soliti pessimisti scettici.
Oggi siamo di fronte ad una vera catastrofe: da tutte le regioni arrivano segnali netti di protesta di migliaia di precari che non ritrovano il riconoscimento dei loro titoli. Errori, punteggi sballati, valutazione dei servizi inesatta, neanche l’algoritmo di Renzi fece tanto. Chiediamo alla ministra di fermarsi e, con sano pragmatismo, verificare se si tratta di proteste pretestuose o veri e propri buchi nel sistema – sottolinea Pino Turi, segretario generale UIL Scuola (nella foto) – in particolare per la parte della verifica, effettuata sotto la morsa del tempo, del coronavirus, in solitudine.
Non è il caso di impuntarsi, servono garanzie e garanti. Occorre assolutamente essere garanti della correttezza delle graduatorie. Bisogna trovare tempi e modi per testare, magari a campione – propone Turi – le varie situazioni per restituire fiducia al sistema che viceversa rischia il collasso, che va evitato per il bene della scuola. Alcune situazioni appaiono tanto compromesse che il nostro Ufficio legale è al lavoro per dare indicazioni sulle garanzie giurisdizionali, se il Ministero dell’Istruzione –prosegue Turi- non vorrà dare conto dei risultati di questa operazione piena di falle. Un risultato che non avremmo voluto, che preoccupa e crea disagi, instabilità, nuova precarietà. Si sta vivendo un clima di incertezza che non aiuta l’apertura della scuola che merita grande collaborazione da parte di tutti.
Ed ancora: Avere escluso di fatto ogni confronto sindacale su questi temi significa aver deciso di rinunciare a esperienza, soluzioni pratiche e garanzie, che sono legate alla funzione propria del sindacato. Ora va risolta una situazione che si prospetta complicata nel metodo e drammatica nel merito – conclude Turi – serve un provvedimento d’urgenza che trovi soluzioni opportune di cui la ministra Azzolina si dovrà fare carico”.
Di seguito si riporta il telegramma inviato il 2 settembre alla ministra Azzolina dalle Segreterie Nazionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda:
A seguito della avvenuta pubblicazione GPS e del riscontro di evidenti errori nei punteggi, per consentire alle scuole la possibilità di copertura di tutti i posti sin dal primo giorno di scuola, è fondamentale non adottare alcun provvedimento sulla base delle nuove GPS e a considerare tuttora vigenti le attuali graduatorie di istituto, fornendo Immediate indicazioni agli UU.SS.RR. al fine di garantire un regolare avvio dell’anno scolastico.”
UIL Scuola