Questa mattina studenti e studentesse si sono mobilitati, nel rispetto delle norme anti-covid, davanti al Liceo Elena Principessa di Napoli, Liceo Scientifico e Classico Jucci, IPSSEOA Costaggini, il Liceo Artistico Calcagnadoro e l’I.S. Rosatelli di Rieti, per manifestare il loro dissenso verso la gestione del rientro previsto per il 7 Gennaio. Nello stesso momento altri ragazzi e ragazze hanno esposto striscioni davanti a più di 20 scuole di tutto il Lazio.
All’inizio dell’anno scolastico, studenti e studentesse hanno affrontato un rientro che dimostrava la poca attenzione nel gestire l’emergenza da parte delle istituzioni, che ha portato nuovamente alla chiusura delle scuole. Dopo mesi di didattica a distanza in cui la scuola non è stata considerata la priorità, ragazzi e ragazze vogliono poter tornare alla loro routine.
Per questo, più di 200 rappresentanti d’istituto e consulta hanno firmato l’appello della Rete degli Studenti Medi del Lazio per un rientro in sicurezza. Sono quindi tornati davanti alle loro scuole per lanciare un chiaro messaggio: trasporti sicuri, aumento delle connessioni scolastiche, più spazi per la didattica e tracciamento nelle scuole.
“Sono mesi che non viviamo la scuola” – spiegano i ragazzi della Rete degli Studenti Medi di Rieti e di Controvento – “ma soprattutto sono mesi che chiediamo un serio impegno delle istituzioni per garantire un rientro davvero in sicurezza. Le misure prese finora, come il doppio turno, risultano essere solo confusionarie e poco praticabili. Ciò è il risultato di decisioni prese senza il coinvolgimento di chi la scuola la vive davvero. Noi abbiamo chiaro cosa vogliamo: la scuola sicura!”
Rete degli Studenti Medi Rieti, Controvento