Gli ambulanti italiani continuano la loro lotta contro la direttiva europea Bolkestein ed in questi giorni hanno incrementato le loro iniziative, finalizzate a far capire al Parlamento Italiano che le decisioni prese nei confronti del settore sono dannose e per di più anticostituzionali. ASCOM Rieti, rappresentata dal presidente di categoria Vincenzo Cardenia, ha partecipato, oltre ai numerosi tavoli politici che si sono svolti nella settimana scorsa, anche alla manifestazione nazionale del 24-01-2012 indetta dal gruppo G.O.I.A. Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti.
Una delegazione del G.O.I.A. la settimana scorsa insieme con il rappresentante Vincenzo Cardenia ha avuto un incontro di 6 ore con la vice presidente del parlamento europeo On. Roberta Angelilli, la quale ha mostrato subito il proprio interesse, attivandosi da subito per sensibilizzare il governo italiano e riuscire ad ottenere l’apertura di un tavolo di trattative, attraverso il quale ascoltare le ragioni degli ambulanti.
“Sono indignato verso tutti i maggiori sindacati di categoria nazionali – commenta il rappresentante dell’Ascom Vincenzo Cardenia – per la scarsa informazione resa a tutti gli operatori su aree pubbliche, ancora oggi la maggior parte dei colleghi è convinto che si tratti solo di una liberalizzazione delle licenze. Gli ambulanti, già dal 1998 sono stati travolti dal ciclone delle liberalizzazioni, infatti, già adesso chiunque volesse intraprendere l’attività di ambulante può farlo facilmente, gli basta solo recarsi al comune di residenza e richiedere un’autorizzazione. Non esistono vincoli per ottenere queste autorizzazioni”.
La direttiva Bolkestein dice di liberalizzare (un settore già libero) per mascherare i veri interessi di Lobby che hanno portato trasversalmente alla sua approvazione; la direttiva infatti prevede di eliminare le concessioni a chi ne è titolare da anni e ha impegnato, a volte, anche la propria casa per acquistarle. Il gruppo degli ambulanti di Rieti e tutto il gruppo G.O.I.A. sono fermamente convinti che non si tratta di liberalizzazione ma di espropri, non sia una riforma economica utile al risanamento del bilancio pubblico, poiché proprio lo Stato sarà il primo a rimetterci considerato che secondo la direttiva non si potranno più vendere le concessioni (vendere un posteggio a fine carriera per un ambulante rappresenta il suo TFR), e poiché le transazioni delle cessioni delle aziende sono tassate, queste entrate verrebbero a mancare. Inoltre l’approvazione di questa direttiva favorirebbe solo le società di capitali, che una volta acquistate le concessioni all’asta (questo prevede Bolkestein), le riaffitterebbero agli ambulanti a prezzi maggiorati.
Il 24 gennaio durante la manifestazione di Roma tenutasi al Circo Massimo in primo momento e poi spostatasi davanti Montecitorio, i delegati G.O.I.A hanno incontrato numerosi parlamentari, che hanno chiarito, confortati dalla segreteria della Camera, come la direttiva che riguarda gli ambulanti, che recepisce la direttiva europea, sarebbe in procinto di essere messa a bilancio da parte degli enti locali, a dimostrazione dell’impellenza del problema. Proprio per questo motivo le associazioni stanno preparando un documento da presentare alla Camera dei Deputati, cercando di coinvolgere quanti più onorevoli e senatori possibili.
Abbiamo bisogno di supporto politico per continuare la nostra battaglia e la sola On. Angelilli (alla quale vanno i nostri ringraziamenti) non è sufficiente per vincere la battaglia; per questo motivo la nostra lotta continua, infatti già da lunedì 30 è in programma un’altra manifestazione sempre a Roma per sensibilizzare la politica nazionale e mostragli per l’ennesima volta che stanno commettendo un enorme sbaglio anticostituzionale. Sono previste inoltre assemblee informative nei mercati italiani e il Presidente degli ambulanti di Rieti Vincenzo Cardenia è stato delegato per organizzarle nelle zone di Marche, Umbria e Lazio Nord".
“Ringrazio sinceramente il presidente di AREA Rieti Chicco Costini – interviene ancora Vincenzo Cardenia – per aver offerto il suo aiuto sensibilizzando la politica che conta ad ascoltarci, e ringraziare soprattutto Manuela Festuccia e Ilaria Adriani che si sono rese disponibili a partecipare agli incontri che si sono svolti a Roma curandone la parte legislativa. Faccio appello a tutte le forze politiche di contribuire a questa lotta perché il problema è molto grave, stiamo parlando di 170mila persone che compreso l’indotto arrivano a 1 milione, chiunque volesse partecipare offrendo il proprio contributo sarà ben accolto".