GLI AMBULANTI ATTENDONO SEGNALI FORTI DALLA REGIONE LAZIO

Fiera Sant'Antonio

Vincenzo Cardenia dirigente G.O.I.A., Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti, in questi giorni pre-elettorali ha  incontrato molti dirigenti politici e molti candidati alle imminenti  elezioni,  esponendo tutti i problemi che gli ambulanti (categoria da lui rappresentata) affrontano quotidianamente nei mercati, facendo presente che il G.O.I.A. ha già pronto un pacchetto di richieste da presentare ai futuri amnistratori regionali e  nazionali.

La principale richiesta è quella di escludere gli ambulanti  dalla direttiva servizi europea denominata Bolkestein, la direttiva stessa parla di riformare le concessioni per lo sfruttamento di risorse naturali, perché ritenuta una vera e propria ingiustizia. Gli ambulanti non hanno niente a che vedere con le risorse naturali, svolgono il  lavoro sulle piazze e non c’entrano  nulla  con lo sfruttamento di miniere, sorgenti di acqua e spiagge.

Si chiede la semplificazione del sistema fiscale per le microimprese, piccole imprese quasi tutte a gestione familiare, che non possono permettersi lo stesso procedimento burocratico che hanno le grandi imprese commerciali e industriali, in poche parole si chiederà la tassa unica.

Tutte le forze politiche hanno mostrato sensibilità ai problemi degli ambulanti, che si augurano non si tratti della solita disponibilità ad ascoltare i problemi solo in campagna elettorale. Gli ambulanti attendono segnali forti, soprattutto da parte dei futuri governanti della Regione Lazio, secondo i loro dati  la regione con il più alto tasso di abusivismo ambulante, per  loro concorrenza sleale. Saranno molto attenti e vigili verso i provvedimenti che in futuro la Regione emetterà, perché combattere l’abusivismo non dovrà significare l’aggiunta di nuove tasse.