Giuliano (UGL): “Quattro aggressioni al giorno contro gli operatori sanitari”

“Secondo i nuovi dati diffusi dall’Inail tra il 2019 e il 2021 ci sono stati 4800 casi accertati di aggressioni contro gli operatori per una media di quattro episodi al giorno” – dichiara in una nota il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano.

“Da sempre la UGL – prosegue il sindacalista – ha condannato fermamente ogni atto che vada a ledere l’incolumità di tutti i professionisti della sanità che nonostante le evidenti criticità continuano a garantire l’assistenza ai nostri cittadini. Le persone maggiormente prese di mira sono le donne (71%), mentre, per la mansione, sono i tecnici della salute i più attaccati. Sono prevalentemente infermieri, in cui si concentra più in un terzo dei casi, ma anche educatori professionali e gli operatori socio-sanitari per il 29%, mentre la categoria dei medici è molto più distaccata con il 3% coinvolto.

Ormai, purtroppo – dice ancora il Segretario –  c’è una totale percezione di insicurezza sul posto di lavoro tanto che un camice bianco su tre sembrerebbe convinto di lasciare il posto di lavoro. Sul tema l’intervento del governo atto a ripristinare i presidi di polizia nelle strutture ospedaliere è sicuramente un primo passo positivo come la campagna di sensibilizzazione annunciata dal Ministro Schillaci. Ma ancora non basta. Fare di tutto per fermare la violenza nei confronti degli operatori è una battaglia di civiltà che non può più attendere” – conclude Giuliano.