Dopo la conferenza del 17 dicembre, che aveva affrontato i temi al centro del rilancio del territorio dell’intero Centro Italia, nella giornata di oggi, 26 marzo, i ragazzi di Gioventù Nazionale Rieti hanno svolto un’azione di protesta contro le condizioni di abbandono e di assenza istituzionale nell’intero territorio montano di Terminillo, un tempo punto di forza della Città di Rieti e dell’intera Regione Lazio e che invece oggi è completamente abbandonato a se stesso. I militanti di Gioventù Nazionale Rieti affiggendo uno striscione che recita “TERMINILLO: STOP AGLI SPRECHI!” nei pressi dell’ormai abbandonata Piscina provinciale e distribuendo volantini per le vie di Terminillo hanno voluto sottolineare le enormi mancanze dell’amministrazione reatina negli ultimi anni di (s)governo e mettendo in evidenza la grande potenzialità dell’intera zona.
Proprio la “Piscina” è stata presa come esempio per rimarcare il disamore che nutrono le amministrazioni di sinistra, sia Provinciale che Comunale, verso la nostra amata montagna. Questo vero e proprio “buco nell’acqua” è l’emblema dello spreco di oltre 1 milione e mezzo di Euro pagato da noi contribuenti e di anni di ritardo creato dalla vecchia Provincia targata Melilli e Abruzzese. Una vicenda assurda che va di pari passo con l’incuria e la trascuratezza con cui il Comune di Rieti ha trattato il rilancio del Terminillo, risorsa preziosissima sia per l’economia che per il turismo locale.
La rinascita del Terminillo deve passare per una visione condivisa di idee e strategie comuni sia da parte delle Istituzioni sia da parte di chi la vive quotidianamente e di chi ha scelto di fare impresa in questi luoghi. I grandi sforzi profusi dalla società consortile SMILE, che ha unificato i Comuni di Leonessa, Cantalice e Micigliano superando anche le diverse visioni politiche, è stato uno dei pochi segnali positivi che abbiamo potuto constatare negli ultimi 5 anni. Riteniamo quindi grave che il Comune di Rieti in tutti questi anni sia stato assente all’interno di questo consorzio e che si sia dimostrato sordo nel non ascoltare il tessuto sociale che vive la zona 365 giorni l’anno. Il Comune di Rieti inoltre non ha quasi mai proposto un programma annuale o pluriennale di iniziative legate ad eventi, sport, ambiente, arte, cultura; questo è sinonimo di un’istituzione a cui non interessano le vicende e il futuro del monte Terminillo.
Le iniziative che sono state messe in campo hanno avuto come sponsor principali soggetti privati che amano come noi il Terminillo e sognano di garantire un futuro concreto. Questo purtroppo in questi anni non è stato sufficiente e sicuramente non lo sarà per il futuro. Saranno le prossime classi dirigenti cittadine a dover assolvere a questa responsabilità. Il nostro gruppo giovanile già da tempo teorizza e immagina altro. Sogniamo il Terminillo come un diamante, il più pregiato che la Provincia di Rieti abbia in dote; lo sogniamo a prescindere dalle condizioni stagionali e quindi pronto ad accogliere turisti indifferentemente tra l’estate e l’inverno.
La speranza è quella di: vedere a breve l’ingresso del Comune di Rieti nei soci del consorzio Smile, veder erogati i finanziamenti e veder partire i lavori per il rinnovamento degli impianti dell’intera stazione montana ed il collegamento col versante leonessano. Unire forze, energie e risorse renderebbe più semplice il rilancio e creerebbe una coesione sociale maggiore. Inoltre coinvolgendo Ascom e tutte le associazioni di categoria si potrebbe costruire un’intesa imprenditoriale di investimenti sia pubblici che privati.
Se guardiamo non molto lontano da casa nostra è impossibile non notare gli investimenti e i successivi risultati che la Regione Abruzzo con l’ammodernamento degli impianti sciistici è riuscita ad ottenere. Ovviamente il rilancio di un territorio non può limitarsi nel tempo, quindi non può essere uno sviluppo solo stagionale, questo non basta perché non ci possiamo soffermare solo sulle attività invernali. Spingendo l’occhio più in là si può trovare un’ottima risorsa come quella dell’impianto sportivo de la Valletta situato a quota 1532 metri composto da: un campo da Calcio a 11, anello a sei corsie per l’Atletica leggera, campo polivalente di Basket e Volley e campo da Tennis.
Questo tipo di soluzione sarebbe perfettamente adeguabile alle condizioni e alle caratteristiche ormai consolidate del nostro territorio, dove le associazioni sportive di atletica leggera, basket e calcio che hanno tenuto vivo l’intero settore sportivo della nostra Città potrebbero svolgere attività di preparazione atletica nel periodo estivo. Immaginiamo inoltre un Parco naturale del Terminillo con chilometri di percorsi pedonali o ciclabili da percorrere ammirando i suggestivi paesaggi che offrono le vette delle nostre montagne. Siamo anche convinti che ultimare i lavori e aprire al pubblico quella che aspira ad essere una piscina, ma in realtà si presenta ad oggi solo come un rudere pronto per essere demolito, consentirebbe di completare quasi totalmente l’offerta sportiva che una stazione montana di concezione moderna merita coinvolgendo magari il CONI e le varie Federazioni sportive nazionali.
Se spostiamo il discorso dallo sport al turismo è fondamentale notare che sono molte le famiglie che scelgono di muoversi con i camper per le vacanze estive quindi essenziale sarà il potenziamento e l’ammodernamento dell’area camper. Sotto il profilo dell’offerta turistica di Hotel, residence e abitazioni private crediamo che sia ruolo dell’amministrazione comunale costruire spazi di condivisione di idee e progetti al fine di migliorare ulteriormente l’offerta turistica costruendo una rete di relazioni che permettano al Terminillo di essere ancor più attraente nelle strutture ricettive.
Arte e cultura quando si parla di rilancio di un territorio sono tra gli attori principali con cui anche piccole città hanno avuto la possibilità di esprimere tutto il loro potenziale. Con l’ultimo vero sviluppo, che ha dato vita al Terminillo, nella prima metà del 1900 molti erano gli attori ed i personaggi famosi che frequentavano l’allora avveniristica stazione montana. Il “Terminillo Film Festival”, l’iniziativa che ricollega il mondo del cinema e dello spettacolo con la nostra montagna, è magnifica ma non basta. L’amministrazione comunale di Rieti deve saper mettere in campo una serie di eventi per tutto l’anno che accrescano il prestigio della montagna. La riqualificazione dell’abbandonato Anfiteatro Naturale della Valle degli Angeli incuneato in una stupenda cavità naturale deve poter essere utilizzato per concerti internazionali come già è stato fatto in passato.
Va anche sottolineata la grande tradizione alimentare che contraddistingue la nostra terra sia nel campo produttivo che nel settore più strettamente culinario. Lo sviluppo di sinergie tra Istituto Alberghiero, ristoranti, hotel, scuole di cucina reatine e associazioni che orbitano attorno questa tematica sarà fondamentale per promuovere anche un turismo di tipo alimentare, ormai tipologia di investimento in forte crescita e che appartiene tradizionalmente all’intero Centro Italia.
L’elenco delle proposte del rilancio per il Terminillo potrebbe essere infinito perché chi ama veramente qualcosa non smette mai di lottare. E’ sempre stato questo a distinguerci da chi vuole distruggere il futuro di un intero territorio: amore e voglia di combattere. Vogliamo in sostanza che Terminillo diventi un luogo dinamico dove forze intraprendenti stimolino il rilancio anzitutto di questa magnifica montagna e successivamente di un intero territorio che da essa dipende direttamente. La Montagna di Rieti deve tornare ad essere un punto di riferimento per la nostra comunità.
Gioventù Nazionale Rieti