E’ la prima donna a scalare i vertici di Confindustria Rieti Claudia Chiarinelli, 36 anni da compiere, imprenditrice reatina, eletta martedì alla guida dei Giovani Imprenditori in occasione dell’assemblea che ha portato alla nomina anche del nuovo Consiglio Direttivo alla presenza del presidente Gianfranco Castelli.
Una carica “rosa” dunque per il Gruppo dei Giovani Imprenditori che per i prossimi tre anni sarà rappresentato da una imprenditrice di prima generazione. Claudia Chiarinelli è titolare della Sistema srl e direttore della Divisione Qualità e docente in alcuni master dell’università reatina. Da anni si occupa di sistemi di qualità per molte aziende e nell’ambito confindustriale fa parte del Direttivo del Comitato Piccola e Media Impresa ed è componente della Commissione regionale Centro Studi di Confindustria Lazio. E’ attuale vice presidente della Consulta per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Rieti.
Da oggi rappresenta i giovani imprenditori anche in ambito regionale e di diritto accede alla carica di vice presidente di Confindustria Rieti accanto ai vice senior Nando Volpicelli, Luciano Balzerani, Lorenzo Folio, Alessandro Di Venanzio.
Nella sede di via Mercatanti, dove si è svolta l’assemblea, erano presenti tanti giovani imprenditori di prima e seconda generazione che hanno voluto accordare fiducia a Claudia Chiarinelli. Dopo l’elezione della presidenza, sono stati nominati nel nuovo Consiglio Direttivo, in carica fino al 2012, Sara Antonicoli, Marco Bardi, Valeria Leoni, Luca Pezzotti e Marco Roversi.
La neo presidente Chiarinelli, a conclusione dei lavori assembleari, ha presentato la sua squadra e tracciato le linee principali del programma di attività all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori per il prossimo triennio.
"Confesso che è stato un traguardo molto cercato da me in questi anni di attività all’interno del GGI – ha detto Claudia Chiarinelli subito dopo l’elezione – e sono soddisfatta dell’ampio consenso ricevuto. Ritengo comunque che ogni vittoria sia sempre il frutto di un lavoro comune. Il mio sarà il programma di tutti e per tutti pensato non solo per le aziende e per i giovani di Confindustria, ma anche per la scuola, la cultura d’impresa, il territorio".