Un giovane studente reatino di 17 anni è emerso essere un referente di hacker russi per la realizzazione di Green Pass falsi. E’ quanto riporta il Corriere della Sera. Il ragazzo era arrivato a guadagnare anche 20mila euro alla settimana.
Il modus operandi del reatino, però, è stato fatto emergere da una escort di Genova, no Green Pass, la quale gli aveva inviato i propri documenti e 150 euro per ottenere il documento falso. Finita nella rete dei ricatti, la donna ha denunciato il tutto alla Polizia. Così la Postale di Roma, coordinata con la Procura di Genova, ha rintracciato il ragazzo, figlio di due stimati medici reatini, nella propria abitazione di Rieti. Era lui ha tessere direttamente rapporti con gli hacker russi, con i quali dialogava su internet.