“Giochi di guerra” si concludono con 20 denunce

Il 4 novembre 2018, alle ore 12:30, i Militari della stazione Carabinieri di Fara in Sabina sono stati chiamati su richiesta di alcuni passanti e cittadini del posto, poiché in una tranquilla domenica d’autunno, in un terreno campestre a ridosso dell’abitato, vi erano alcune persone armate.

Gli operanti, con immediatezza e attenzione vista l’iniziale nota diramata, sono giunti in via Regina Elena, presso l’ex comprensorio della Croce Rossa Italiana di proprietà del Ministero dell’Interno accertando da subito la presenza di alcune persone intente a simulare uno scontro a fuoco con repliche di “armi da softair”.

Interrotto il gioco all’interno dell’area, sono stati bloccati e identificati ben 20 soggetti, due dei quali di nazionalità straniera, alcuni con pregiudizi penali. Inoltre è stato accertato che i soggetti non avevano alcuna autorizzazione.

Durante l’attività proseguita all’interno della caserma Carabinieri di Fara in Sabina sono state catalogate 23 armi lunghe e 9 pistole, fedeli repliche di quelle originali in possesso degli individui.

Tutti i soggetti sono stati deferiti dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Rieti in stato di libertà per i reati di concorso in procurato allarme e invasione abusiva di terreni.