GIACOMO MARCHIONI: A PROPOSITO DI AREE PROTETTE

Giacomo Marchioni, PRC SE Federazione della Sinistra

Il partito della Rifondazione Comunista esprime forte preoccupazione per le sorti delle Aree protette del lazio e particolarmente per quelle della provincia di Rieti.

La gestione Polverini rafforza la logica dei commissariamenti dei parchi a scapito delle comunità locali, delle popolazioni che vivono i territori, dei vari portatori d’interessi. Una gestione che è pervasa da una logica centralista che non tiene conto di coloro che vivono i territori e delle loro esigenze.

Difficilmente attraverso questa pratica si potrà attuare un vero rilancio delle valenze  ambientali, turistiche, dei parchi presenti nella nostra provincia.  Purtroppo la scelta di operare commissariamenti di tali istituti che, da fatto emergenziale diventa poi la regola, è oramai una consuetudine che ha attraversato anche le  giunte di centro sinistra nella Regione lazio.

Oggi la situazione è ancora più grave perchè tali scelte si innestano in una politica del governo che di fatto apre la strada alla privatizzazione dei parchi. IL P.R.C. era presente il 23 luglio al sit in organizzato dal popolo dei parchi davanti al Ministero dell’ Ambiente per contestare la manovra del governo che dimezza  il contributo per le aree protette nazionali da 50 a 25 milioni di euro. la stessa sorte rischiano le aree protette regionali.

La stretta  economica  e una gestione distante dai territori possono pertanto  compromettere definitivamente le effettive potenzialità  di sviluppo dei nostri parchi e dunque anche del nostro territorio che con troppa sufficienza definiamo” attraente per natura” e non sempre tuteliamo . Noi riteniamo che i parchi debbano continuare ad esistere e per questo necessitano di risorse. Perchè possono essere un tentativo di rappresentare una società altra, un diverso modello, incentrato sulla riduzione energetica, sulla riduzione dei rifiuti, su un diverso modo di fare agricoltura, un diverso rapporto tra uomo e ambiente.

Nello specifico riteniamo che l’ Amministrazione Provinciale debba riprendere il percorso dell’ istituzione del parco fluviale del velino rispetto al quale è stata già avviata una concertazione con tutti i comuni interessati e con i vari portatori di interesse, un progetto che, come si sa, prevede anche la riperimetrazione della Riserva dei laghi lungo e Ripasottile di cui tanto in questi giorni si è parlato che  è spesso al centro di numerose problematiche legate alle attività agricole di cui pure occorre tenere conto.