Nell’ambito dei progetti di risanamento, iniziati nel 1986 dopo l’incidente di Chernobyl, moltissimi bambini bielorussi sono stati ospitati da altrettante famiglie italiane animate da un esclusivo slancio di solidarietà e di affetto.
Negli ultimi anni, anche grazie agli accordi tra lo Stato Italiano e quello Bielorusso, si sta cercando di andare oltre la semplice ospitalità; si sta pensando al futuro professionale di questi ragazzi.
La nostra città da quattro anni è impegnata in un progetto di gemellaggio. Quest’anno riceviamo per la terza volta un gruppo di ragazzi dell’istituto di Senno della provincia di Vitebsk. I ragazzi sono tutti orfani sociali.
Il progetto nato come uno scambio culturale ha l’ambizione di voler essere un progetto di orientamento professionale e di avviamento al lavoro.
Dal 2007 si sono realizzate quattro fasi del gemellaggio:
• Nella prima fase (ottobre2007) i ragazzi bielorussi sono stati ospiti per un mese dell’Istituto d’arte di Rieti grazie al patrocinio del Comune di Rieti con la collaborazione della Provincia, dell’Associazione “Vacuna”, dell’Associazione”Azione sociale”, della CCIAA, della Confartigianato, dell’azienda Tecnolegno, dell’ARF, della Tipografia Fabbri, dell’Isola Dolce.
All’iniziativa ha aderito anche l’Istituto professionale per l’agricoltura di Rieti.
• Nella seconda fase (settembre 2008) una delegazione di Rieti (formata da insegnanti e alunni degli Istituti d’Arte, Agrario e IPC) è stata ospite, per una settimana, dell’internat di Senno in Bielorussia. In questa fase i nostri concittadini sono stati ricevuti con entusiasmo dalle autorità locali per sancire il gemellaggio iniziato l’anno prima a Rieti.
• Nella terza fase del progetto (ad ottobre-novembre 2008) abbiamo accolto in città un altro gruppo di ragazzi bielorussi che per un mese hanno frequentato l’Istituto d’Arte, l’istituto Agrario e l’IPC. La seconda e terza fase del progetto sono state patrocinate dalla Regione Lazio con la collaborazione della Provincia e dell’Azienda Tecnolegno.
• La quarta fase del progetto (febbraio-marzo 2010) prevede l’ospitalità di un altro gruppo di ragazzi bielorussi che frequentano l’Istituzione Formativa di Rieti, l’Istituto Alberghiero, l’Istituto Agrario e l’Istituto d’Arte, la scuola media “A.M.Ricci”. Questa fase è patrocinata dal progetto ”Adotta un bambino, sostieni un istituto” della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, con la partecipazione del Comune di Rieti, della Provincia, della A.S.M. S.p.A., del bar Lungo Velino Café, del bar Porta Conca, del panificio Fausta e Florido Fiorentini, Gift e Promotion . Inoltre sono stati raccolti fondi con uno spettacolo di beneficenza al teatro “F.Vespasiano”nato dalla collaborazione tra il Comune e l’associazione “Alchimia” di danze orientali.
Tutte le quattro fasi del progetto, inoltre, sono state realizzate grazie alla sensibilità di alcune famiglie reatine che hanno ospitato sia i ragazzi che gli accompagnatori adulti.
Fa piacere sottolineare che questo progetto ha coinvolto e sta coinvolgendo sempre più numerose realtà reatine, dalle Istituzioni alle singole persone e che pertanto è diventato un progetto della città incarnando il vero spirito di un gemellaggio.
In questa dimensione auspichiamo che possa svilupparsi ulteriormente offrendo concretamente ad alcuni ragazzi dell’Istituto di Senno la realizzazione di un’attività prima formativa e poi lavorativa in loco. La speranza è quella di poter avviare un laboratorio professionale (es: per parrucchiere/i) per un progetto lavorativo e di vita il più concreto possibile.
Ringrazio sentitamente, a nome della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, della quale sono il referente per la formazione della Città di Rieti, e mio personale, tutti coloro che si sono messi a disposizione e che, con il loro contributo, hanno permesso, ancora una volta, alla parola solidarietà di avere un senso compiuto.