Anche quest’anno, la festa del 240° Anniversario di Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, si svolge con una cerimonia interna al Comando, ove viene fatta memoria delle antiche tradizioni del Corpo e rinsaldati i legami che uniscono tutti i suoi militari, in servizio e in congedo.
In questa ricorrenza appare doveroso tracciare un bilancio dell’azione svolta dal Comando Provinciale di Rieti, nei primi mesi del 2014, a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato.
Un avvio di anno caratterizzato dal costante miglioramento della qualità complessiva dell’azione di servizio svolta a 360° su tutti i settori operativi, concretizzatasi con una maggiore aggressione ai patrimoni illeciti accumulati.
Sono circa 100 gli interventi ispettivi tra verifiche e controlli, con la constatazione di evasioni all’IVA per oltre 7 milioni di euro e di proventi sottratti al Fisco per circa 32 milioni di euro.
Sono stati individuati 12 “evasori” totali e paratotali, che hanno nascosto all’Erario circa 29 milioni di euro ed evaso IVA per oltre 5 milioni di euro.
Per reati di natura fiscale sono stati inoltre denunciati all’Autorità Giudiziaria 9 responsabili a fronte di 18 violazioni riscontrate (dichiarazione fraudolenta, infedele o omessa; occultamento o distruzione di documenti contabili; emissione di fatture per operazioni inesistenti).
Gli accertamenti bancari e patrimoniali hanno riguardato 20 soggetti, tra società e persone fisiche, sottoposti a tale attività di indagine allo scopo di ricostruire la reale situazione reddituale, in molti casi non dichiarata o dichiarata solo in parte al fine di evadere le imposte.
Inoltre, nei confronti di un noto professionista locale e di una società della bassa sabina, sottoposti entrambi ad attività ispettiva anche mediante l’incisivo strumento degli accertamenti bancari, è stata adottata la procedura del sequestro cosiddetto “per equivalente” attraverso la quale, su ordine della locale Procura, si è proceduto al sequestro di beni a loro intestati a fronte di un’evasione accertata di oltre 3 milioni di euro. Tali beni consistenti in case e terreni per un valore stimato di oltre 500 mila di euro, equivalgono, a termini di legge, al profitto del reato derivante dall’evasione fiscale posta in essere.
Il contrasto al lavoro nero è stato sensibilmente intensificato effettuando controlli durante la normale attività di istituto nonché mediante l’esecuzione di appositi interventi straordinari, a seguito dei quali è stato possibile individuare 38 posizioni lavorative completamente in nero e segnalare n.1 datori di lavoro.
Costante è stato l’impegno dei Reparti anche in materia di scontrini e ricevute fiscali dove è stata potenziata l’attività con specifici interventi presso operatori commerciali di tutta la provincia, effettuando oltre 1.400 controlli nel settore e constatando circa 400 mancate emissioni dei prescritti documenti e la proposta di chiusura temporanea per diversi esercizi commerciali per reiterate violazioni.
Costante è stata l’esecuzione di mirate attività di servizio volte a contrastare l’illecita messa in vendita di prodotti contraffatti o in violazione delle norme in materia di sicurezza dei prodotti posti in commercio.
Sono proseguiti gli interventi a contrasto dell’illegalità nel settore dei giochi e delle scommesse con particolare riguardo delle norme che tutelano i minori. La mirata attività di controllo, effettuata su tutto il territorio provinciale congiuntamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli sede di Rieti nell’ambito di un piano di intervento stabilito a livello centrale, ha consentito di pervenire al sequestro di tre punti scommesse privi di autorizzazioni e denunciare i relativi responsabili alla competente Autorità Giudiziaria, oltre che a tutto il materiale utilizzato per effettuare le scommesse (pc, monitor, stampanti e tv), per un totale di 12 postazioni utilizzate per l’illecita attività.
In materia di traffico illecito di sostanze stupefacenti, permane costante l’attenzione delle Fiamme Gialle reatine attraverso mirati e sistematici servizi, presso le scuole, le stazioni ferroviarie ed i luoghi di maggior affluenza giovanile, anche con l’ausilio di unità cinofile di appoggio, che hanno portato al sequestro di diverse quantità di sostanza stupefacente, per lo più costituita da hashish, ed alla segnalazione di 14 soggetti alle competenti Autorità amministrative.
Notevole è stato inoltre, così come nel passato, l’impegno profuso in una vasta campagna di prevenzione sul fenomeno delle droghe e sui relativi danni, organizzando appositi incontri presso gli istituti scolastici, nel rispetto di un apposito progetto pianificato dal Corpo a livello nazionale.
Anche in questi primi mesi dell’anno è stato costantemente monitorato il comparto della spesa pubblica nazionale e/o locale con numerose attività, molte delle quali tuttora in corso di svolgimento. Incisiva è stata l’attività svolta a contrasto delle frodi in danno degli enti previdenziali ed assistenziali con particolare riferimento alle prestazioni sociali agevolate erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, dalle Regioni, dai Comuni, dalle Università etc.. e del ticket sanitario, riscontrando in molti casi la falsa attestazione dei redditi del nucleo familiare del percettore del contributo, della borsa di studio, dell’assegno sociale di maternità – lavoro, ricetta medica etc.
In stretta correlazione con l’attività prettamente tributaria svolta dai Reparti, si è affiancata quella relativa al contrasto al riciclaggio di denaro, con specifico riferimento alle operazioni sospette di denaro. L’attività ispettiva svolta in tale comparto di servizio ha consentito un approccio trasversale e sistematico a tutti gli altri comparti di polizia economico-finanziaria.
Non meno importanza è stata dedicata alla tutela ambientale, laddove l’assiduo controllo territoriale ha portato qualche giorno fa al sequestro di un complesso industriale che operava in violazione della normativa ambientale per la gestione di rifiuti speciali e pericolosi, in totale assenza delle autorizzazioni prescritte dal piano di tutela regionale delle acque.
Anche il controllo del territorio ha visto la Guardia di finanza, in sinergia con le altre Forze di polizia, impegnata a garantire maggiore sicurezza – sia reale che percepita – ai cittadini della provincia. In particolare, anche avvalendosi del servizio di pubblica utilità “117”, sia di giorno che di notte, sono state impiegate circa 600 pattuglie, che hanno controllato circa 850 autoveicoli e identificato oltre 1.000 persone, con la rilevazione di oltre 70 infrazioni al codice della strada.GD