GAL SABINO, RIAPERTI I BANDI DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE

GAL Sabino

Arriva dal GAL Sabino una nuova, ulteriore opportunità di sostegno finanziario per le imprese agricole e di trasformazione che operano nell’area del Gruppo di Azione Locale e per le amministrazioni pubbliche che del Gal stesso fanno parte.
Il Consiglio di amministrazione del GAL Sabino, con deliberazione dell’8 febbraio 2013, ha infatti deciso di riaprire i termini per la presentazione delle domande di aiuto a valere su tutte le misure previste dal piano di sviluppo locale “La Sabina un territorio da offrire” approvato e finanziato dalla Regione Lazio, Assessorato all’agricoltura, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale.

Le misure, come fa sapere il Dottor Walter ferzi, presidente del GAL Sabino, partenariato pubblico privato che annovera tra i soci 20 comuni dell’area della bassa sabina e tutte le più rappresentative associazioni del comparto agricolo e artigianale, spaziano dalla formazione, all’ammodernamento della aziende agricole, dal sostegno per le attività di trasformazione dei prodotti agroalimentari, al sostegno all’impresa boschiva, dai contributi finalizzati all’ottenimento delle certificazioni di qualità delle produzioni agricole, all’attivazione di attività complementari come l’agricoltura sociale o l’agriturismo.
Ma entriamo nel dettaglio delle singole misure.

La prima (Misura 4.1.1.111 “Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione”), per la quale potranno presentare progetti gli enti di formazione accreditati ala Regione Lazio e con una sede operativa nell’area GAL, finanzia azioni di formazione finalizzate a maturare nuove conoscenze e a favorire la diffusione di nuove competenze tecniche e di processi innovativi per migliorare la competitività e l’efficienza aziendale, garantire la gestione sostenibile delle risorse agricole e forestali, favorire il miglioramento qualitativo dei prodotti, promuovere la crescita di una cultura di impresa, aggiornare gli addetti sulle disposizioni, anche pratico-operative, le normative comunitarie e la nuova programmazione sullo sviluppo rurale.

La Misura 4.1.1.121 – Ammodernamento delle aziende agricole, mette a disposizione fondi per le imprese che intendano realizzare investimenti materiali e immateriali, volti a migliorare il rendimento dell’azienda agricola ed aumentarne la competitività.

La Misura 4.1.1.123 – Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali è destinata alle aziende di trasformazione e alle imprese forestali, mentre la 4.1.1.125 – Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo ed all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura vede tra i beneficiari gli enti pubblici che intendano finanziare il miglioramento della viabilità rurale, la rete idrica rurale o quella elettrica a servizio dei fondi agricoli e delle imprese.

La Misura 4.1.1.132 rappresenta di fatto un sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare, mentre la 4.1.3.311 – Diversificazione in attività non agricole mette a disposizione delle imprese agricole risorse finalizzate a diversificare il reddito d’impresa attraverso l’attivazione di attività complementari come l’agriturismo, l’agricoltura sociale, l’attivazione di laboratori artigianali per la trasformazione dei prodotti agricoli, la produzione di energia da fonti rinnovabili.

La Misura 4.1.3.312 – Sostegno alla creazione e sviluppo di micro-imprese, prevede interventi per lo sviluppo e la creazione di microimprese artigianali, del commercio e dei servizi,ama ptrà essere attivata solo nei Comuni che secondo la classificazione regionale, risultano con “problemi complessivi di sviluppo”.Infine la Misura 4.1.3.313 – Incentivazione delle attività turistiche che consentirà alle amministrazioni pubbliche di presentare progetti per la Realizzazione di infrastrutture su piccola scala, e per la creazione di infrastrutture ricreative per l’accesso alle aree naturali con servizi di piccola ricettività.