Personale della Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà i pregiudicati reatini T.M., del 1969 e N.R., del 1981, resisi responsabili del reato di ricettazione, essendo stati trovati in possesso degli oggetti in oro trafugati dalla Cattedrale S. Maria di Rieti.
Il 22 settembre, infatti, ignoti, dopo essere penetrati nella sagrestia della Cattedrale di Rieti, in pieno giorno, approfittando della momentanea assenza degli addetti, si sono introdotti all’interno della stanza dove sono custoditi gli oggetti in oro ex voto della Madonna del Popolo di Rieti della quale, come è noto, questa comunità è particolarmente devota, asportando la teca, poi distrutta, e tutti i preziosi oggetti in essa contenuti.
In particolare, all’interno della teca erano custoditi anche la croce e l’anello dell’amato Vescovo di Rieti Massimo Rinaldi, oggetti, quindi, dal valore storico e patrimoniale inestimabile.
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno così immediatamente intrapreso un particolareggiata attività di indagine ricercando presso tutti gli esercizi commerciali di compro oro eventuali tracce dei monili asportati.
In breve tempo hanno individuato in un compro oro del capoluogo una sospetta cessione di oro effettuata da un noto pregiudicato reatino T.M., tossicodipendente, che, rintracciato in breve tempo e messo alle strette, ha confessato agli investigatori le sue responsabilità nel reato insieme ad un altro pregiudicato reatino N.R. ed ha indicato agli Agenti il luogo dove era stata nascosta la refurtiva.
Nelle adiacenze del parco pubblico di via Liberato di Benedetto, infatti, gli uomini della Squadra Mobile, sotterrati in un’area inaccessibile, hanno rinvenuto tutti gli oggetti mancanti che, insieme a quelli recuperati presso i compro oro, sono stati immediatamente restituiti alla Curia vescovile di Rieti.
Complessivamente, anche se non è possibile quantificare il valore storico patrimoniale degli oggetti asportati e poi interamente recuperati dagli Agenti, il valore commerciale dell’oro restituito ammonterebbe ad oltre 15.000 Euro.
A carico dei due pregiudicati, inoltre, sono stati sequestrati oltre 800 Euro, probabile ricavato della vendita di parte dell’oro trafugato.
I due reatini sono stati così denunciati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere del reato di ricettazione, nonché del furto perpetrato all’interno della Cattedrale.