Gli agenti del Posto di Polizia di Passo Corese hanno denunciato in stato di libertà due persone residenti in una frazione del Comune di Fara in Sabina per il reato di furto aggravato continuato di acqua potabile dalla rete idrica pubblica.
Nei giorni scorsi alcuni dipendenti di APS, impegnati nei consueti servizi di manutenzione dell’impianto idrico pubblico, hanno segnalato agli Agenti della Polizia di Stato, in servizio presso il Posto di Polizia di Passo Corese, di aver notato in una abitazione sabina un allaccio abusivo alla rete idrica comunale, effettuato mediante la manomissione dei collettori posti a monte dei contatori.
Gli Agenti della Polizia di Stato si sono immediatamente recati sul posto unitamente al personale tecnico di APS per la verifica di quanto segnalato e, nella circostanza, hanno anche individuato un’altra abitazione, nello stesso comprensorio, che aveva effettuato un analogo allaccio abusivo.
Gli accertamenti esperiti hanno permesso di individuare, dapprima una donna, abitante in uno dei due appartamenti oggetto dell’allaccio illecito, la quale, ammettendo le proprie responsabilità, ha tuttavia negato di aver effettuato personalmente tale abusivismo e, successivamente, un uomo, di nazionalità rumena, dedito a lavori saltuari di idraulica e di elettricità ed abitante nella seconda abitazione, che stava armeggiando tra i contatori appena riparati, senza poter giustificare la sua presenza in quel luogo.
Gli Agenti della Polizia di Stato hanno quindi richiesto un ulteriore intervento del personale tecnico APS il quale ha accertato una ulteriore manomissione delle condutture idriche. I due soggetti sono stati, pertanto, denunciati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di furto continuato aggravato dal mezzo fraudolento e mediante manomissione dei collettori di allaccio dei contatori esposti per consuetudine alla pubblica fede.
Nell’ambito dei procedimenti penali instauratisi nei loro confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.
Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.