Furto a coach Tricarico (RSR), coppia reatina denunciata

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà un uomo ed una donna, entrambi con pregiudizi di polizia, per un furto perpetrato all’interno del PalaSojourner e per l’indebito uso di carte di credito. Gli agenti sono intervenuti presso il Palazzetto accertando che, poco prima, dall’interno degli uffici ignoti avevano trafugato una borsa ed una giacca appartenenti ad un componente dello staff della locale compagine sportiva, al cui interno vi erano soldi, carte di credito ed effetti personali. Gli accertamenti effettuati dagli operatori della Polizia di Stato hanno permesso di individuare una coppia che aveva utilizzato una delle carte di credito rubata presso una pizzeria non distante dall’impianto sportivo e si sono messi sulle loro tracce, rintracciando, in breve tempo, una donna che corrispondeva alle descrizioni fatte dai testimoni.

La donna, accompagnata in Questura per la necessaria identificazione, ha collaborato con gli Agenti della Polizia di Stato ammettendo di aver abbandonato la refurtiva in un parco cittadino, insieme al suo compagno convivente che, nella circostanza, ha fatto perdere le sue tracce, consentendo così il recupero di buona parte degli oggetti trafugati che sono stati restituiti alla vittima del furto. Nella successiva giornata gli Agenti della Squadra Volante hanno rintracciato anche l’uomo, il quale, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato ancora in possesso della refurtiva mancante. I due reatini sono stati quindi denunciati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per rispondere del furto e dell’utilizzo delle carte di credito rubate.

Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei loro confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.

Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.