FRANCO PROIETTI: CICCHETTI DIMOSTRA SPIRITO DI SERVIZIO, MA POCO UTILE AI REATINI

Franco Proietti

Prendo atto e mi fa piacere che Cicchetti, nel respingere le critiche sulle inadeguatezze del centro-destra alla guida della città, intende aprire un dibattito pacato.

Mi fa piacere perché ritengo decisivo l’aprirsi di un confronto d’ampio respiro sereno che coinvolga le Istituzioni, le forze politiche e sociali, le diverse associazioni e direttamente i cittadini sul preoccupante stato socioeconomico nel quale è precipitata la nostra città e per definire le strategie utili e le sinergie necessarie sulle quali far leva per rimontare la china.
Questo dibattito però, per essere fruttuoso, è necessario avviarlo facendo una fotografia impietosa delle condizioni reali riconoscendo che in questi ultimi venti anni si è subito un declassamento senza precedenti.

Ho già scritto, con onestà intellettuale, che ciò che è avvenuto a Rieti, deve essere in gran parte ascritto alla instabilità socioeconomica che scuote un Paese, non sufficientemente attrezzato per competere  in un mercato mondializzato ma, con altrettanta onestà, si dovrebbe riconoscere, da parte di chi ha gestito la città, che ci sono state carenze nel difendere l’esistente e soprattutto riconoscere che, non si è saputo reagire tracciando le coordinate di un diverso modello di sviluppo imperniato sulla promozione dei fattori produttivi locali. 
La difesa di Cicchetti, imperniata sulla difficile situazione lasciata dalle precedenti gestioni o sulla  scarsa collaborazione ricevuta da Provincia, Regione e Governo è l’ammissione che non si è fatto abbastanza per difendere la città.

Questa difesa comunque, manca di un presupposto: qual’era il progetto che quelle Istituzioni non hanno consentito di perseguire? La mia impressione è che non c’è stato nessun progetto a meno che non si ritenga tale la velleità, regolarmente frustrata, di realizzare una metropolitana Rieti-Roma o quella di voler realizzare un improbabile autodromo.
Si chiama in causa la CGIL per l’avvio dell’ingovernato sconvolgimento dell’assetto commerciale della città ma si dimentica che alla nascita del centro commerciale EMMEZETA è seguito un processo, cosiddetto “ROSE ROSSE” che ha visto coinvolto, per aver ricevuto “prestiti” per milioni di lire, un ex parlamentare dell’ MSI.

Cicchetti, Consigliere Regionale, che si mette a disposizione quale candidato Sindaco della città rinunciando al mandato in Regione, dimostra spirito di servizio ma, insisto nel dire che, si tratterebbe di un servizio poco utile ai reatini soprattutto se insiste nel proporsi in continuità con un’esperienza di venti anni a conclusione dei quali quei reatini registrano una precarizzazione tale da rendere oscura la speranza nel futuro.