FP CGIL SUI COSTI DELLA SALA CONFERENZE "ROSARIO BROCCOLETTI"

Sala conferenze

Oggi come non mai visti i sacrifici che vengono chiesti ai cittadini, e a Rieti come non mai visto che di colpo, dal 6 posto nella speciale classifica nazionale dei cittadini con la più alta tassazione locale, rischiamo di raggiungere la vetta assoluta (vedi tariffe IMU), con valutazioni inevitabili in merito all’equità sociale delle manovre nazionali e locali che vanno sovrapponendosi.

Riteniamo quindi quantomeno di cattivo gusto e sicuramente contrario ai principi di trasparenza che dovrebbero uniformare la P.A.  negare alla FP CGIL come a chiunque ne faccia richiesta  l’accesso a determinati atti amministrativi (determine dirigenziali, che pubbliche dovrebbero essere per loro natura) con la “necessità di non subire eccessivi intralci nella propria attività gestoria…”.

La mancanza di trasparenza, però, a nostro modo di vedere, è come una gonna lunga: fa vedere poco ma di sicuro stimola la curiosità, stante il fatto che sicuramente qualcosa, sotto, c’è, anche se si può soltanto immaginare.
 
E così è stato riguardo le spese che, dopo, e sottolineiamo dopo, l’inaugurazione ufficiale della sala Conferenze “Rosario Broccoletti” il Comune di Rieti ha sostenuto a più riprese nel corso del 2011. Nello specifico si tratta di determinazioni dirigenziali del comandante Aragona che, ben dopo l’inaugurazione della Sala conferenze, produce i seguenti atti:
 
Det. 255 del 2/2/2011 “Determinazione Impegno di spesa per fornitura tessuto per rivestimento sala conferenze del Comando della polizia Municipale”     “L’Arte della Tappezzeria” di Camillo Festuccia euro 8.640.
Det. 631 del 21/03/2011 ““Impegno di spesa per realizzazione  sala conferenze presso il  Comando della polizia Municipale a favore della società “La Maison 57”   euro 4.424
Det. 943 del 26/04/2011 ““Impegno di spesa per allestimento   sala conferenze presso il  Comando della polizia Municipale a favore della società “De Santis Ufficio”  euro 19.831,20
Det. 939 del 26/04/2011 ““Impegno di spesa per realizzazione  sala conferenze presso il  Comando della polizia Municipale a favore della società “La Maison 57”  euro 16.160
Det. 1153 del 24/05/2011 ““Determinazione impegno di spesa per realizzazione  sala conferenze dell  Comando della polizia Municipale a favore della società “La Maison 57” euro 30.276
Det. 1645 del 12/07/2011 ““Determinazione impegno di spesa per realizzazione  sala conferenze dell  Comando della polizia Municipale a favore della società “La Maison 57” euro 10.360
Det. 1810 del 4/080/2011 ““Impegno di spesa per acquisto allestimenti o  per la  sala conferenze della polizia Municipale- “De Santis Ufficio”  euro 19.992
 
Det. 2334 del 19/10/2011 ““Impegno di spesa per la realizzazione della  sala conferenze presso il  Comando della polizia Municipale a favore ditta “L’Arte della Tappezzeria” di Camillo Festuccia euro 22.143
Det. 2335 del 19/10/2011 ““Determinazione impegno di spesa per realizzazione  sala conferenze dell  Comando della polizia Municipale a favore della società “La Maison 57”  euro   5.000
Det. 2371 del 24/10/2011 ““Determinazione di impegno di spesa per allestimento   sala conferenze presso il  Comando della polizia Municipale- “De Santis Ufficio” euro 48.400
Det. 2372 del 26/04/2011 ““Impegno di spesa per allestimento   sala conferenze presso il  Comando della polizia Municipale – “De Santis Ufficio”  euro 42.592

Quindi ben dopo l’inaugurazione della sala conferenze sono state spesi, per realizzazione sala conferenze, allestimenti arredi etc., solo nel 2011, circa 240.000 euro. Non ci risultano tra l’altro espletate in nessun caso procedure di evidenza pubblica per l’aggiudicazione di lavori o forniture, affidate sempre alle stesse ditte.

Non possiamo che nutrire fortissime perplessità in merito a decisioni di spesa che ci appaiono esagerate e fuori luogo stante la situazione finanziaria del Comune di Rieti ed il livello di tassazione locale dei suoi cittadini.

Chiediamo quindi all’Amministrazione comunale di effettuare una seria, analitica ed esaustiva verifica del modo con il quale i fondi “vincolati” dell’articolo 208 del Codice della strada (il 50% delle multe comminate ai cittadini, e cioè circa 2 milioni di euro l’anno) siano stati impiegati negli anni, nonché di verificare se negli affidamenti ripetuti e diretti (sempre alle stesse ditte) si ravvisino violazioni o elusioni della normativa in tema di appalti di lavori e/o forniture.