“Gli eventi catastrofici che hanno colpito la Spagna e il tragico tributo di vite umane,
che seguono oltre tutto di alcuni giorni i fatti disastrosi occorsi in Emilia Romagna e
Toscana, ci addolorano profondamente, ma al tempo stesso richiamano alla
necessità di esser consapevoli che il clima è mutato, continua a cambiare e non
siamo pronti a gestire la crisi climatica. La collettività tutta e ancor più le Istituzioni
devono coltivare la consapevolezza dei nuovi tempi e delle misure indispensabili per
prevenire e porre riparo a catastrofi e lutti.” Così in una nota Giancarlo Cenciarelli,
Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma
Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio
“Nel Lazio – prosegue la nota – l’ARPA, l’Agenzia Regionale di Protezione
Ambientale, che è l’Ente strumentale di riferimento per la difesa dell’ambiente e del
territorio ha un piano di assunzioni presentato ad inizio 2024 e crediamo che la sua
approvazione, senza ulteriori ritardi, da parte della Regione Lazio sia un ottimo
segno di consapevolezza; la dimostrazione migliore che le risorse tra le meglio
impiegate sono quelle destinate a proteggere l’ambiente, che non si tutela se le
risorse, nella realtà, si apprestano.”
“Anche perché – sottolineano i tre sindacalisti – senza l’approvazione di quel piano
assunzionale, ARPA Lazio rischia di non poter assumere decine di unità di personale,
vitali per il funzionamento, forse la stessa sopravvivenza dell’Ente e sempre per
questa ragione ricordiamo che il 19 novembre 2024 cesserà l’efficacia di graduatorie
dalle quali l’ARPA aveva programmato di poter attingere per assumere decine di
unità di personale; professionisti che potrebbe essere impossibile reclutare dopo il
19 novembre, con conseguenze drammatiche per l’Agenzia, che potrebbe addirittura
esser costretta a interrompere servizi e attività per mancanza di risorse umane.
Oltretutto occorre evidenziare che dalla suddetta graduatoria sono stati assunti a
tempo determinato numerosi lavoratori che, allo stato attuale, senza le dovute
procedure di stabilizzazione, verrebbero licenziati”.
“Proteggere l’ambiente si rivela ormai una priorità e la difesa dei valori ha un costo.
Chiediamo al Presidente della Regione e all’assessore all’ambiente di dar prova della
loro sensibilità e responsabilità, approvare il piano di assunzione proposto da RPA e
attingere in tempo dalle graduatorie ancora efficaci le risorse che ad ARPA
occorrono perché adempia la propria cruciale missione”.
Così nella nota Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, segretari generali di FP Cgil Roma Lazio, Cisl FP Lazio e Uil FPL Roma e Lazio