Su richiesta dei consiglieri comunali della Federazione di Centrodestra stamane, martedì 25 febbraio 2025, al fine di esaminare ed eventualmente aggiornare il Regolamento e le altre fonti normative locali degli impianti fotovoltaici, il presidente Antonio Emili ha convocato la Commissione Statuti e Regolamenti del Comune di Rieti, alla presenza dei rappresentanti del Comitato Camporeatino.
I rappresentanti di tutte le forze politiche presenti sono stati chiamati a valutare la disciplina attualmente vigente in materia di impianti fotovoltaici sul piano della capacità di coniugare al meglio lo sviluppo delle energie alternative alla necessità di preservare la valenza storica e ambientale della campagna, dell’agricoltura e del paesaggio reatino.
Ad aprire i lavori Antonio Emili, richiamando la Delibera Disciplina promossa dalla Giunta Comunale in carica a Rieti nel 2011, che individuò la diffusione delle installazioni. Art.5: Privilegiare aree poco utilizzate: cava ss4 bis, cava Vazia, cava Cupaello, San Benedetto, cava Poggio Fidoni, area tra ferrovia e Velino, cava turanense, cava Piani Poggio Fidoni. Impianti oltre 20kw richiedono variante del Piano Regolatore.
“A mio avviso è opportuno percorrere un percorso di rigore interpretativo, per muoverci in maniera adeguata – commenta il consigliere Carlo Ubertini – ringrazio Emili per la possibilità che ha dato ai consiglieri per prendere visione nello specifico della situazione. È stato l’unico a metterci in grado di avere il materiale per discutere di questo tema. Mi occupo della sostenibilità da una vita, questo regolamenti che il presidente della Commissione ha illustrato in modo adeguato, rivolgendomi al Dirigente Comune, possono ancora avere una forza e una cogenza rispetto alla legislazione successiva emessa dopo il 2011? Marciamo tutti nella stessa direzione, ma dobbiamo individuare la direzione giusta, per non sparare a caso. Il Regolamento del 2010 ci dice che sono esclusi gli impianti fotovoltaici della autorizzazione unica, e in Allegato A non si cita il ruolo della Regione, oggi invece centrale con il cosiddetto PAU. Come muoverci con i documenti datati 2010 e 2011 rispetto ai cambiamenti che ci hanno portati alle norme del 2025?”.
Consigliera Elena Leonardi: “Nel momento in cui la Legge Regionale non è stara emessa, il Comune di Rieti a quale normativa deve fare riferimento?”
Dirigente architetto Di Giovanbattista: “Il consigliere Ubertini ha ragione, i regolamenti sono datati e bisogna vedere se ancora in grado di intercettare i bisogni attuali. Ad oggi il Comune di Rieti non può emettere norme sulla materia. Noi, purtroppo, abbiamo le mani legate e possiamo solamente aspettare la regolamentazione regionale sulla quale potremo dare il nostro apporto quando sarà possibile. Sulla domanda della consigliera Leonardi il Comune può fare solamente riferimento ad alcune definizioni emesse negli anni passati”.
Emili: “Sul piano territoriale si pone la problematica di come conciliare il tutto. Un orientamento comunque rimane in essere, se questo Ente fa parte del contesto regionale il Comune di Rieti deve compiere uno sforzo per partecipare ad un processo legislativo regionale”.
“In sede di Commissione il Dirigente intervenuto arch. Di Giambattista ha ben chiarito come la competenza in materia energetica non sia in capo al Comune bensì della Regione – commenta la consigliera Annacarla Purificati – inoltre il regolamento che eravamo chiamati oggi ad esaminare ed eventualmente aggiornare risulta completamente superato dalle molteplici norme di rango superiore intervenute sul tema rendendo di fatto la.convocazione priva di utilità in termini di efficacia la medesima efficacia che dovrebbe essere un obiettivo di tutti gli amministratori a prescindere dallo schieramento politico”.
Al termine del dibattito, ascoltate anche le istanze del Comitato Camporeatino, i lavori sono stati riprogrammati.