Forze dell’Ordine impegnate nel controllo capillare di Amatrice e Accumoli

Il recente sisma che ha sconvolto i Comuni di Amatrice ed Accumoli, al termine delle operazioni di soccorso, di messa in sicurezza delle abitazioni e di delimitazione delle aree pericolanti, ha reso necessario una incessante attività di controllo del territorio con particolare riferimento alla custodia dei beni rimasti sotto le macerie.
​Questa attività è stata svolta, sin dalle prime ore dell’evento, da tutte le Forze di Polizia che, coordinate dal Questore di Rieti, hanno messo in campo tutte le risorse a disposizione delle strutture provinciali per impedire il compimento di ogni illegalità in detti comuni, anche nelle più irraggiungibili frazioni.
​La particolare estensione territoriale dell’area interessata al sisma ha, inoltre, reso necessario il ricorso a risorse aggiuntive inviate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, tra le quali, anche contingenti dell’Esercito Italiano, impiegati per il presidio delle zone rosse dei centri abitati di Amatrice ed Accumoli.
​La diuturna attività delle Forze dell’Ordine ha consentito di delimitare le zone terremotate effettuando un capillare controllo a tutte le persone ed ai veicoli che transitano in detta area, al fine di prevenire e reprimere ogni possibile fenomeno di illegalità che, grazie ai servizi disposti, ha assunto modeste proporzioni.
​Tale attività, tuttavia, è stata ulteriormente incrementata nella giornata di ieri, con la predisposizione, soprattutto nel territorio di Accumoli, particolarmente isolato, di oltre 12 pattuglie aggiuntive, sia nel turno serale che in quello notturno, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza e, tale dispositivo proseguirà anche nei prossimi giorni, al fine di tutelare le proprietà rimaste incustodite.
​Inoltre, a breve, saranno inviati ulteriori contingenti dell’Esercito Italiano per il presidio ulteriore delle frazioni più isolate.
​Il perfetto coordinamento di tutte le Forze di Polizia ha garantito un sempre maggior capillare controllo del territorio che ha conseguito ottimi risultati con l’arresto e la denuncia in stato di libertà di alcuni individui che si sono appropriati, o lo hanno tentato, di alcuni beni rimasti sotto le macerie.
​“E’ stato richiesto ed ottenuto da tutte le Forze dell’Ordine” ha dichiarato il Questore di Rieti, Dr. Gualtiero D’Andrea, “uno sforzo massiccio per garantire un minuzioso e capillare controllo del territorio, per fornire alla cittadinanza la garanzia che i loro averi non sono stati abbandonati e che la sicurezza di quel territorio è il primo obiettivo delle Forze di Polizia che sono, da sempre, vicine ai cittadini”.