Con il contratto integrativo sottoscritto dalle cinque organizzazioni Sindacali rappresentative della scuola vengono assegnate alle scuole le risorse per il Mof e si rende, al contempo, flessibile il loro utilizzo. La contrattazione di istituto potrà rimodulare, anche in corso d’anno, le risorse tra le finalità stabilite, sulla base delle esigenze determinate dal Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof).
La ripartizione è stata definita attraverso parametri chiari per consentire alle scuole ed alle RSU la possibilità immediata di quantificare le risorse ad inizio d’anno per,programmare accuratamente le attività da svolgere,indipendente-mente dai tempi di comunicazione e di accredito delle risorse. Sono state consolidate, inoltre, le soluzioni alle criticità che si erano manifestate negli anni, a partire dal riconoscimento di uno specifico finanziamento alle scuole che registrano la presenza di convittori ed alla costituzione di un fondo dedicato alla copertura delle doppie indennità dei DSGA assenti.
E’ stata anche estesa la possibilità di accesso ai fondi a tutto personale docente ed Ata per la loro valorizzazione. Ancora una volta si rileva la forza della contrattazione che è in grado di modificare leggi e regolamenti. Tutto questo, però, passa da una variazione culturale che è in atto e che solo le RSU, unitariamente, possono contribuire a determinare nelle singole istituzioni scolastiche. Con la formazione che sarà organizzata sui singoli territori si contribuirà a raggiungere tali obiettivi.
Sul sito www.uilscuola.it sono reperibili il testo del contratto integrativo ed una scheda della UIL Scuola.