“Strumentale e di parte la nota a firma CGIL CISL E UIL in merito ai mancati finanziamenti del CIPE alla Salaria (LEGGI), dove pare che i sindacati si interessino attivamente alla politica locale in difesa, guarda caso, del presidente Zingaretti, più di quanto concretamente si spendano per le istanze dei lavoratori. Purtroppo per loro però, proprio ieri, nel primo pomeriggio, mi sono recato nella sede Anas per chiedere lo stato dell’arte delle opere di messa in sicurezza della Salaria e posso rassicurare sul fatto che tali interventi, come confermatomi dal nuovo direttore Operation e Coordimento Territoriale, sono adeguatamente finanziati e in via di progettazione.
Il CIPE non li menziona perché questi interventi sono stati già finanziati col riparto del DPCM 28 novembre 2018 – Fondo Infrastrutture 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2019, pochi giorni prima della mia conferenza stampa a Rieti. Finanziato invece dal CIPE il potenziamento degli svincoli di Rieti, come già avevo anticipato l’anno scorso, mentre sul raddoppio tra il km 56 e il km 64 è in corso la gara per il progetto definitivo, ma come ho già detto a causa dell’iter burocratico e la complessità dei pareri richiesti i lavori inizieranno realisticamente nel 2023.
I cantieri per la rotatoria di Passo Corese, annunciati dall’assessore regionale Alessandri per maggio 2019, con tanto di articoli trionfanti sulla stampa locale, partiranno invece nei prossimi mesi a causa di adempimenti amministrativi mancanti da parte della Regione Lazio.
Dov’erano invece i sindacati quando Zingaretti drenò la maggior parte dei 60 milioni di fondi regionali stanziati nel 2007 e vincolati al tratto tra Passo Corese e Rieti, utilizzandoli invece per la variante di Monterondo, per la quale si avvieranno i cantieri a stretto giro, e lasciandone alla Provincia reatina solo 14? Forse in quel caso sono stati zitti per non disturbare il Manovratore?”
Così in una nota l’On. Gabriele Lorenzoni (M5S)